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Affida i risparmi alle Poste, trova solo 1000 euro

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Anziana truffata a Treviso

francesca Belotti
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Una truffa o qualche operazione andata per il verso sbagliato? Aveva affidato i risparmi di una vita al libretto aperto in posta. Ora, che per tornare in possesso del suo denaro è stata costretta a rivolgersi alle vie legali, ha paura di non riuscire a vedere la fine del processo. Lea Dario, classe 1923, nel 2004 ha aperto un libretto di deposito alle Poste di Codognè e vi ha riposto i risparmi di una vita di lavoro e sacrifici, suoi e del marito: si parla di alcune decine di migliaia di euro. Nel 2005 ha deciso di investire parte dei risparmi in una polizza assicurativa promossa dalle Poste. "Mi fidavo delle Poste – spiega la signora Lea, 87 anni a breve – ho deciso di destinare parte dei fondi alla polizza". A distanza di qualche mese, nel 2006, Lea ha attinto al suo libretto per pagare delle spese. A quel punto l'amara sorpresa. Dei soldi non c'era più l'ombra: nel libretto erano rimasti poco meno di 1.000 euro. Incredula ha chiesto spiegazioni agli uffici postali, per capire dove potessero essere finiti i suoi risparmi. Mentre passavano i mesi, ha scoperto anche che quel direttore dell'ufficio postale al quale si era affidata era stato licenziato e che era stata avviata un'indagine interna. "Non volevo dare il via ad una causa – ha commentato Lea – alla mia età, andar per avvocati. Chiedevo solo di riavere i miei risparmi, frutto del lavoro di una vita mia e del mio povero marito". I mesi passano e la paura di non riuscire più a metter mano sul denaro aumenta. "Mi son vista costretta a rivolgermi ad un legale, ho una certa età e ho paura di morire prima di riuscire a rivedere il mio denaro".

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