Mistero Mussolini, "perché lasciò i quadrumviri fuori dal governo"
Chi erano i Quadrumviri Balbo, Bianchi, De Bono e De Vecchi, gli uomini ai quali Mussolini affidò l’organizzazione della Marcia su Roma, preludio ai vent’anni di dittatura fascista? E perché il Duce, nonostante il buon esito della manifestazione, li terrà fuori dal suo primo Governo? È a queste e ad altre domande che oggi, sabato 1 ottobre alle ore 18:30, presso la tenuta La Parrina (Albinia, Grosseto), risponderanno lo storico Mauro Canali e l’autore Tv Clemente Volpini, firmatari del libro "I quadrumviri della Marcia su Roma", pubblicato da Mondadori a pochi giorni dal centenario della sfilata delle camice nere nella Capitale. "In questo volume - sottolinea Angelo Polimeno Bottai, Presidente di EURECA, l’Associazione che promuove l’evento che sarà da lui moderato e che si avvarrà della direzione tecnica di Claudio Verzola con la collaborazione della Galleria Russo di Roma e della Libreria Bastogi di Orbetello - gli autori evidenziano anche il fatto che Mussolini in realtà non voleva arrivare al potere con una prova di forza e che fino all’ultimo, riuscendoci, ha cercato di ottenere dal Re l’incarico di formare il governo prima che i camerati irrompessero nella Capitale". Ma perché Vittorio Emanuele III invece di firmare lo stato d’assedio e di ordinare all’esercito di impedire quella manifestazione, si rassegnò a dare l’incarico a Mussolini? A rispondere, anche in questo caso, saranno Canali e Volpini.