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Mutui, ecco lo tsunami: la decisione che stravolge le rate

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Pessime notizie per chi ha un mutuo a tasso variabile. La Banca centrale europea ha alzato i tassi d’interesse di 0,75 punti, di conseguenza il tasso principale sale al 2%, quello sui depositi all’1,5% e quello sui prestiti marginali al 2,25%. Stando alle simulazioni di Facile.it riportate dal Corriere della Sera, chi ha un mutuo variabile medio (da 126mila euro in 25 anni) potrebbe veder salire la rata mensile di circa 50 euro.

Sono diversi gli esempi portati per capire l’impatto della decisione della Bce per chi ha un mutuo con tasso variabile. Innanzitutto, chi lo ha sottoscritto da 125mila euro a gennaio 2022 dovrà pagare una rata da 604 euro, il 32% in più rispetto alla prima: non è di certo roba da poco, soprattutto in un momento storico in cui bisogna fare i conti con il caro bollette. Non sorprende che nell’indagine condotta da mUp Research e Norstat 2,4 milioni di italiani con un mutuo a tasso variabile abbia dichiarato di aver avuto difficoltà in questi mese a pagare la rata del finanziamento: in 218mila hanno addirittura dovuto saltarne almeno una.

“Un fenomeno che potrebbe aumentare - si legge nell’indagine - tanto è vero che sono più di 780.000 i mutuatari (tra chi ha un finanziamento a tasso fisso e chi lo ha variabile) che hanno dichiarato che, se i prezzi continueranno a salire, potrebbero essere costretti a saltare le prossime rate”.

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