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M5s, insulti a Briatore e Santanché: "C'è penuria di schiavi"

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"Si è rotto il giocattolo, la corda si è spezzata, c'è penuria di schiavi. Ma sì date pure la colpa all'euro e alla rdc (reddito di cittadinanza). I giovani non si fanno più fregare dai vecchi schiavisti". E poi un attacco a Flavio Briatore - imprenditore nell'hospitality di lusso con il gruppo Majestas precedentemente noto come Billionaire - e a Daniela Santanché ministro del Turismo. Il Movimente Cinque Stelle usa una canzone inedita degli Skiantos  (storico gruppo rock demenziale) - che ha prodotto - per mettere in scena un flash-mob sotto Palazzo Pirelli a Milano, sede del Consiglio regionale, per protestare contro il precariato reputato "un pacco". E infatti in piazza Duca d'Aosta i consiglieri regionali grillini Marco Degli Angeli, Marco Fumagalli, Dino Alberti e Raffaele Erba, oltre ad esponenti M5S di Piemonte e Friuli-Venezia Giulia, hanno portato scatoloni e cartelli contro il lavoro sottopagato dei giovani e del precariato che li vessa, soprattutto se stagionali.

 

Insieme a loro Fabio "Dandy Bestia" Testoni, chitarrista e fondatore degli Skiantos, e Pablo Perissinotto: sono loro gli autori della canzone-denuncia che ha come scopo di sfatare una narrazione retorica ricorrente a discapito dei giovani: che sono fannulloni e puntano solo al reddito di cittadinanza. "Dicono che è colpa dei vostri genitori, che è colpa dello Stato, della scuola e professori: non vi hanno insegnato cosa è il sacrificio. Lo dice anche la Santanchè", hanno cantato nell'inedito pezzo che dovrebbe stimolare una riflessione urgente, che una parte della politica ha raccolto, sulle condizioni improponibili che i giovani ricevono durante i colloqui, l’angoscia di un futuro senza certezze ma soprattutto senza comprensione. 

 

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