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Andrea ucciso dall'orco, Selvaggia Lucarelli distrutta dalla fidanzata: "Tappati la bocca. Siete animali..."

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Si chiamava Andrea Papi, aveva 26 anni ed è stato ucciso da un orso nei boschi sopra Caldes, in Trentino, mentre correva. Un dramma che ha scosso l'Italia. Un dramma su cui Selvaggia Lucarelli, però, ha sentito il bisogno di dire la sua, affermando in buona sostanza che il ragazzo non avrebbe dovuto avventurarsi in quei boschi. Parole sconcertanti.

E a queste parole ha scelto di rispondere Alessia Gregori, fidanzata di Andrea, e lo ha fatto in modo durissimo in un post pubblicato sui social. "Signora Lucarelli non so se le è chiaro che noi nel bosco ci viviamo, esci dalla porta di casa e sei nel bosco. Nessuno cerca niente, nessuno è uno sprovveduto", ha premesso. E ancora: "Volevamo vivere insieme, avevamo già scelto i mobili", ricorda.

E ancora, Alessiaha aggiunto: "L'orso ha fatto quello che l'istinto gli diceva e la colpa non è sicuramente attribuibile all'animale. Se non si ha cognizione di causa è meglio tapparsi la bocca e lasciar fare chi se ne intende. Siete voi gli animali che banchettano sul dolore altrui". Parole durissime, una clamorosa lezione a Selvaggia Lucarelli.

 

Per inciso, la Lucarelli aveva scritto, sempre sui social: "Mi dispiace davvero moltissimo per la morte atroce del ragazzo ucciso da un orso. È la prima volta che un orso uccide una persona nel nostro paese. Ovviamente il presidente della provincia Fugatti ha già annunciato che l’orso, una volta identificato con un’analisi genetica, sarà abbattuto e che forse non sarà l’unico". E ancora: "La morte di qualcuno è un evento a cui la politica, quando si parla di animali, può rispondere con un’altra morte. Ed è una morte ingiusta perché quell’orso era in un bosco, nella natura, nel suo habitat e ha fatto quello che gli animali fanno in natura, purtroppo. Ha ucciso quello che forse gli sembrava un pericolo o un’intrusione. Mi domando che diritto abbiamo noi di uccidere un animale che non si introduce in casa nostra, ma un animale che vive in un bosco nel quale noi ci avventuriamo. Mi chiedo, anche, quanto si sia fatta prevenzione, quanto si preparino locali e turisti a gestire l’eventuale incontro, quanto i percorsi siano decisi per scongiurare il più possibile i pericoli". Parole talmente fuori luogo da essere imbarazzanti.

 

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