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Alluvione, "chi è la morta in spiaggia a Cesenatico"

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C'è un giallo nel dramma della Romagna sommersa dall'acqua. Una delle tre vittime dell'alluvione che ha colpito Emilia Romagna e Marche è stata registrata a Cesenatico. Il corpo, a quanto si apprende, è stato trovato sulla spiaggia, probabilmente portato dal mare, nella zona di Zadina. Dalle prime informazioni, si tratterebbe di una persona di origine tedesca. Lo stesso sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, in una diretta Fabbook, ha sottolineato che il cadavere è stato trovato in spiaggia,"non sappiamo ancora le motivazioni, ci sono le indagini delle forze dell'ordine". La morte, insomma, potrebbe non essere legata alla sciagura del maltempo.

 

 


"La situazione è molto critica - è l'appello del sindaco Gozzoli -, chiedo a tutti la massima collaborazione e di evitare di camminare lungo i torrenti. C'è stata una piena importante del Pisciatello, è stata disposta l'evacuazione volontaria delle case lungo il Pisciatello ed è stato individuato il polo scolastico Villa Marini come punto di raccolta delle famiglie". 

 

 


Il bilancio dell'alluvione si fa più pesante di ora in ora. Oltre alle tre vittime, si registrano anche quattro dispersi. Sono 14 i fiumi esondati, allagamenti diffusi in 23 Comuni, oltre 250 dissesti in atto. La situazione "è drammatica", un evento "doloroso e difficile da gestire, di portata eccezionale e senza precedenti", dice l'assessore alla Protezione civile e vice presidente della Regione, Irene Priolo, ricordando che in queste ore sono caduti fino a 300 millimetri di pioggia

 

 



"Abbiamo trascorso una nottata che non dimenticheremo mai più", dice Massimo Isola, sindaco di Faenza, colpita dall'alluvione appena due settimane fa. "E' esondato il fiume Savio, ma non è l'unico osservato speciale. Tutti i corsi secondari sono esondati la situazione è critica su tutto il territorio" ricorda il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, che invita tutti i residenti ad "abbandonare gli scantinati e gli appartamenti al piano terra". Ancora in queste ore "siamo impegnati in evacuazioni sia per gli allagamenti sia per alcune frane in zona collinare. Quindi - esorta Lattuca - serve massima allerta, dobbiamo mantenere alta l'attenzione non possiamo in alcun modo abbassare la guardia". "Situazione drammatica" anche per il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini, in contatto costante con i soccorritori che hanno lavorato tutta notte: "Abbiamo avuto migliaia segnalazioni di aiuto per persone che hanno rischiato la vita. Stiamo faticando a contattare le persone che non riescono a caricare il cellulare perché senza corrente da diverse ore". "La provincia di Ravenna irriconoscibile, distrutta" dice il sindaco Michele de Pascale. "Stiamo usando le palestre delle scuole e anche il museo per accogliere le persone evacuate. I volontari hanno invaso il municipio per dare il proprio aiuto, ma la situazione è ancora molto grave". Anche nel capoluogo di regione e nell'area metropolitana l'allarme resta alto. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha invitato la popolazione a non utilizzare l'auto per non intasare le strade compromesse per l'esondazione di alcuni torrenti, in particolare in via Saffi alle porte del centro storico.

"Buona parte del nostro territorio è irriconoscibile" ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, rivolgendosi alla cittadinanza: "Siamo ancora in piena allerta massima. Sono in contatto continuo con il governo, al quale abbiamo chiesto di mobilitare tutti i mezzi possibili per far fronte all'emergenza. E continuo a chiedere a tutti voi la massima prudenza. Non avvicinatevi ai fiumi, chi abita in zone vicine ai corsi d'acqua salga ai piani alti. Non muovetevi se non per necessità e seguite le indicazioni dei vostri sindaci e delle autorità competenti". Grave la situazione dei corsi d'acqua, con 14 fiumi esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco. Secondo la Regione risultano allagamenti diffusi in 23 Comuni: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant'Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Riccione. Resta altissima l'attenzione sul versante idrogeologico dell'Appennino forlivese-cesenate, bolognese e ravennate: complessivamente ci sono segnalazioni di oltre 250 dissesti in atto.

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