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Emilia-Romagna, la Procura apre un fascicolo: "Decine di foto", chi rischia

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Indagini in corso sull'alluvione che ha messo in ginocchio l'Emilia-Romagna. La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per disastro colposo. Al momento sono decine e decine le foto raccolte e diverse le relazioni della Protezione civile e delle forze dell’ordine. L'indagine per ora è contro ignoti, ma non si escludono colpi di scena. D'altronde il bilancio parla di 7 vittime, perlopiù tutte annegate nelle loro abitazioni o decedute a causa dell’arrivo dell’acqua.

Numero che marca una netta differenza rispetto alla prima alluvione, quella di inizio mese. Anche in quel caso - ricorda Il Giorno - era stato aperto un fascicolo sugli allagamenti. Ora però gli inquirenti hanno una carta in più in mano, è il confronto con quanto realizzato da amministratori e soccorritori dopo la prima alluvione sapendo cioè in anticipo quali potessero essere i punti dove l’acqua avrebbe spinto di più. 

 

Eppure non è l'unica drammatica grana di cui la Procura deve occuparsi. Da giorni gli abitanti della zona devono fare i conti con lo sciacallaggio. Proprio nella mattinata di martedì 23 maggio due coniugi di origine albanese di 40 e 33 anni, arrestati domenica, si trovano davanti al giudice che deciderà la convalida. I due sono accusati di essersi mescolati agli ‘angeli del fango’ per depredare 5.500 euro a una coppia di anziani di Fornace Zarattini, frazione alle porte di Ravenna ancora sott’acqua. Ma i due sono in buona compagnia. A Castel Bolognese un uomo, una donna e un minorenne originari dell’est europeo sono stati denunciati per tentata rapina impropria. 

 

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