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Corna a Torino, lo sfogo di Feltri: se ne è parlato anche troppo

Vittorio Feltri
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L’argomento di maggiore attualità sono le corna. In questi giorni non si dibatte d’altro sia in televisione sia sui quotidiani ai quali, dato che siamo in agosto, non par vero di avere trovato un tema che direi universale. Alzi la mano chi non ha mai tradito la morosa oppure il o la coniuge. Non vedo dita fuori dalle tasche. La carne è notoriamente debole, figuriamoci il pisello o generi affini. Pertanto quasi nessuno si è scandalizzato di quanto successo tra Cristina Seymandi, donna affascinante, e Massimo Segre, imprenditore danaroso. I due erano strafidanzati al punto che erano in procinto di sposarsi.

 

 

 

Un bel dì, recentemente, organizzano una festa a Torino per comunicare agli amici la loro propensione per il matrimonio. Prende la parola il ricco signore e invece di inneggiare al proprio amore, vuota il sacco pieno di corna, non le proprie ma quelle che gli ha messo in testa la promessa sposa. Sbigottimento generale e imbarazzo diffuso. Ma Segre non si fa paralizzare dallo sconcerto generale e racconta per filo e per segno tutte le prodezze compiute di straforo dalla gentile e avvenente dama. Immaginate il clima che si è creato tra i numerosi invitati. Il racconto dell’uomo è suffragato da immagini che hanno aumentato lo stupore dei presenti.

I mezzi di comunicazione colgono la palla al balzo e avviano una discussione pubblica sulla faccenda. Della quale si occupano ancora tutti i media. Un battibecco infinito su chi dei due abbia torto e su chi abbia ragione. Madame minaccia querele per diffamazione, l’ex fidanzato viceversa afferma che documentare la verità sia un’opera legittima. Probabilmente il litigio finirà in tribunale. Intanto ferve il dibattito non solo sui quotidiani, ma anche e soprattutto sugli schermi televisivi. Uno scandalo unico nel suo genere al quale partecipa il popolo intero, compresa la casalinga di Voghera. Probabilmente andremo avanti un po’ con questa menata che appassiona cornuti e cornificati, divisi tra chi sta dalla parte di lui e chi dalla parte di lei.

 

 

 

Io non vorrei sbilanciarmi, ma osservo che è peggio tradire alla vigilia delle nozze che consentire al tradito di sfogare la propria amarezza. Il fatto che Segre abbia scelto un raduno di amici e conoscenti per vuotare il sacco mi sembra un atto di coraggio. È meglio ammettere di essere cornuto che farsi sfottere dai conoscenti per non avere la testa liscia. Infine vorrei dire che l’infedeltà è praticata da tutti, più o meno. E non è il caso di farne una tragedia. Ridiamoci su e se proprio cambiamo fidanzata, sappiamo che la musica non cambierà. 

 

 

 

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