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Uffizi sfregiati, Senaldi: "Adesso il cancelliere Scholz paghi i danni"

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Maledetto branco. L’unione fa la prepotenza e non la forza, e il numero è demenza anziché potenza. Non vale solo per gli stupratori di Palermo, storia di degrado sociale e analfabetismo sentimentale, nonché di mancanza di educazione famigliare. Due turisti tedeschi, parte di una brigata di undici, hanno imbrattato ieri il Corridoio Vasariano, a Firenze, con l’acronimo DKS1860, squadra di calcio del loro Paese militante in terza lega. Storia di abisso culturale, arroganza nazionalista, nonché indice del solito vizio di superiorità teutonica, perché al loro Paese non l’avrebbero fatto e non hanno neppure la giustificazione della protesta ambientalista. Cosa vanno a fare in giro per il mondo, se non sono capaci di rispettarlo?

 

 

Prima di conoscere l’identità dei responsabili, il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, per beffarda coincidenza anch’egli tedesco, aveva chiesto «punizioni esemplari» per i responsabili. Ci si augura la pensi ancora così. Non sarebbe male tatuare sul braccio ai colpevoli la sigla del loro team preferito. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha annunciato invece che «a breve sarà legge il decreto contro gli eco-vandali», annunciato ad aprile. Ispirata al sacro criterio di buon senso “chi rompe paga”, la norma mette in capo ai vandali la riparazione dei danni che producono, principio che, a dire il vero, non avrebbe bisogno di una legge specifica. Il provvedimento però ancora non è in vigore e pertanto la soluzione ce l’abbiamo noi. Anzi, ce l’ha suggerita Giorgia Meloni, con il suo esempio albanese.

 

 

Quando a Valona ha scoperto che quattro turisti italiani non avevano saldato il conto al ristorante, la premier ha provveduto di tasca propria. Potrebbe fare altrettanto il suo collega tedesco, il socialista Olaf Scholz, salvo poi rivalersi sui suoi concittadini. Sarebbe un gesto apprezzato di scuse da parte del suo Paese, visto che non è il primo caso di turisti tedeschi che vengono in Italia e si comportano neanche fosse il cesso di casa loro. Non accadrà, d’altronde non a caso si parla di italian style e non di german style. 

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