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Giulia Cecchettin, la voce sul video: "Apparentemente esanime"

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Nuovi e inquietanti dettagli aumentano la preoccupazione per la scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Ad affievolire le speranze che i due possano essere ancora vivi, un filmato acquisito nella mattinata di venerdì 17 novembre, a quasi una settimana dal giorno in cui gli ex fidanzati hanno fatto perdere le loro tracce. Nel video si vedono i due 22enni impegnati in una colluttazione durante la quale Giulia viene ferita e perde sangue. Stando alle carte giudiziarie citate dall'Adnkronos, Filippo "poneva in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte colpendola nuovamente al fine di evitare che la stessa fuggisse".

Dopo aver colpito Giulia con calci mentre si trovava a terra, al punto da farle gridare "mi fai male", Filippo viene ripreso mentre si sposta insieme alla ex in un'altra area con la propria auto. Poi ancora, si vede la giovane venire rincorsa e colpita alle spalle da Turetta, che l'aggredisce violentemente, provocandone la caduta, per impedire che si allontanasse "e producendole, quale conseguenza della propria azione - si legge ancora - ulteriori ferite e ulteriori copiosi sanguinamenti, che determinavano che la parte offesa rimanesse a terra apparentemente esanime mentre il Turetta caricava il suo corpo nella propria auto, allontanandosi dal luogo dei fatti e rendendosi immediatamente irreperibile".

Stando alle prime ricostruzioni il ragazzo non avrebbe accettato la separazione. "Giulia aveva confidato alle amiche di aver avuto paura di Filippo in varie occasioni, ma a me non aveva detto nulla", ha raccontato Elena Cecchettin, sorella di Giulia. Intanto la Procura di Venezia ha firmato il Mae (mandato d’arresto europeo) per Filippo in base agli esiti delle ricerche.

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