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In vacanza abbracciati ai monti lombardi

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Le montagne cingono la Lombardia in un abbraccio protettivo senza uguali. E la Lombardia ricambia l’amore per le montagne facendole vivere ormai in tutte le stagioni dell’anno. Ed è proprio questa la cosa importante quando si parla delle alture in questa regione. L’offerta turistica e culturale ha ormai superato il concetto di stagionalità. I lombardi e i sempre più numerosi turisti, frequentano la montagna tutto l’anno. Merito di politiche territoriali e regionali che hanno fatto di queste località non solo mete invernali per chi ama lo sci, lo snowboard o lo sci alpinismo. Durante le altre stagioni dell’anno nelle stesse mete è ormai possibile praticare attività sulle due ruote, trekking, cammini e ovviamente percorsi enogastronomici. Una tendenza, quest’ultima, destinata ad amplificarsi nei prossimi anni grazie al cammino di avvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Non a caso Regione Lombardia ha approntato uno specifico progetto dal titolo suggestivo “Via Olimpica” che parte da Milano, tocca la Brianza, attraversa le terre lecchesi fino alle aree di bassa e media montagna della Valtellina, con una varietà di paesaggi, tradizioni, culture e vocazioni, uniche al mondo.

La cosa positiva, poi, è che a tutte queste sollecitazioni, il frequentatore della montagna ha risposto con grande entusiasmo, come testimoniano i numeri sempre in crescita delle presenze turistiche. Giusto per darvene un assaggio basta dire che da gennaio ad aprile 2023 le presenze turistiche nei luoghi di montagna si attestano a 2,2 milioni, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022. Di questi il 60,4% sono stranieri. Ancora: per queste vacanze di Natale, secondo dati ancora provvisori - e dunque destinati a crescere- il comprensorio della Valtellina ha già il 70% di occupazione media delle strutture ricettive, con una crescita del 10% rispetto alla stagione passata. Questi numeri sono il segno tangibile che i grandi sforzi fatti da Regione Lombardia - ad esempio col bando “OgnigiornoinLombardia” - e dai singoli territori hanno funzionato.

 

 

 

Tutta questa operazione, così come altre su diversi territori, è stata fatta tenendo ben presente il concetto di “Lombardia Style”, cioè il trasmettere al visitatore la potenza del “saper fare” lombardo. Raccontare tutto quello che si può fare e vedere sulle montagne lombarde sarebbe impossibile. Proveremo così a darvi dei focus, che potranno essere approfonditi ed ampliati usando uno degli strumenti che Regione Lombardia mette a disposizione del turista/visitatore: il sito inlombardia.it.

Se si parla di montagna in questa stagione, ovviamente bisogna partire con l’imponente comprensorio sciistico che vede in Bormio, Ponte di Legno e nell’anello del Gaver tre delle sue punte di diamante. Partiamo da Bormio con i suoi 50 chilometri di piste con 13 impianti di risalita e un dislivello di oltre 1.800 metri. Per gli appassionati, poi, è attivo un unico skipass col quale è possibile sciare sia sulla mitica pista dello Stelvio - teatro di numerose gare di coppa del mondo - sia nelle vicine ski aree di Cima Piazzi-San Colombano e S. Caterina, per un totale di 115 chilometri.

 

 

 

A Ponte di Legno, invece, le piste sono 8 per 5 impianti di risalita e una cabinovia che porta al Tonale e che regala panorami da mozzare il fiato. Per chi allo sci alpino preferisce quello di fondo, l’appuntamento imperdibile è quello con l’anello del Gaver, con 5 chilometri di media difficoltà e un percorso da 3 chilometri per i principianti, con la possibilità di praticare il pattinato e anche l’alternato. E quando avete finito di sciare potete fare un salto nel vicino borgo medioevale di Bagolino, dove potrete degustare il delizioso Bagòss, il formaggio di pasta dura aromatizzato allo zafferano tipico di quelle zone. Ora non resta che farvi abbracciare dalle montagne lombarde.

 

 

 

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