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Studenti, caos davanti alla Camera: "Si sono materializzati all'improvviso". Scontri con la polizia

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Momenti di tensione davanti a Montecitorio quando un corteo non autorizzato di studenti dei Collettivi autonomi romani si è spostato dal Pantheon si è materializzato all’improvviso, con cori e fumogeni e con lo slogan, riportato anche su alcuni manifesti, "Dalle scuole occupate alle strade. Non ci avete ascoltato, bruciamo tutto". I ragazzi sono stati altrettanto rapidamente caricati e "cordonati" dal Reparto mobile della polizia in tenuta antisommossa.

Scene di tensione nel tranquillo tran tran festivo del centro di Roma, con un breve ma intenso momento di contatto in via della Colonna Antonina, proprio davanti alla Camera dei deputati, tra le forze dell’ordine e i manifestanti. L’accesso alla piazza è comunque bloccato, anche dalle transenne.   

Gli animi si sono scaldati quando i ragazzi - oltre un centinaio - delle scuole occupate della Capitale hanno cercato di superare la barriera eretta all’angolo tra piazza Montecitorio e via della Colonna Antonina. "State manganellando dei minorenni", urla una ragazza. Dopo i cori contro le forze dell’ordine ("bast***o celerino") la situazione è parzialmente tornata alla normalità. "Vogliamo dirigerci verso il ministero dell’Istruzione", spiega uno studente, "vediamo se ce lo fanno fare".

La situazione è ora più calma, una trattativa è in corso. I ragazzi, che aderiscono alla rete "Roma scuola e lotta" chiedono di istituire un tavolo al ministero per discutere della riforma del ministro Giuseppe Valditara.

 

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