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Meloni e il gesto della pistola dello studente? "Sospensione massima": cosa rischia

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Arriva un provvedimento per lo studente che ha fatto il gesto della pistola contro la premier Giorgia Meloni nell'aula del Senato. La sua scuola, il liceo Righi di Roma, starebbe valutando la sospensione massima, cioè 14 giorni. La scolaresca si trovava a Palazzo Madama lo scorso martedì per assistere alle comunicazioni della presidente del Consiglio in vista del vertice europeo del 21 e 22 marzo. 

A denunciare l’episodio il presidente del Senato Ignazio La Russa, che in apertura di seduta aveva rivolto un saluto affettuoso ai liceali. La Russa, in particolare, ha parlato di gesto “inaccettabile”. Mentre Tommaso Foti di FdI si era augurato che la politica prendesse le distanze da quel gesto. In un secondo momento, comunque, lo studente ha parlato col questore anziano di Palazzo Madama facendo le sue scuse e spiegando che il suo gesto fosse stato frutto di una emotività fuori luogo. 

 

 

 

Lunedì prossimo il consiglio di classe deciderà la sanzione per lo studente. La preside Cinzia Giacomobono si dice "dispiaciuta, ma una punizione è necessaria". Intervistato da Repubblica, il ragazzo di 16 anni ha smentito però di avere mirato l’arma immaginaria nei confronti del presidente del Consiglio: “Era verso l’alto. Le immagini e la prospettiva possono ingannare. Non ce l’ho con lei in particolare”. Poi ha aggiunto: "Se avessi fatto il gesto del pugno chiuso forse tutto questo casino non sarebbe successo". E ancora: "È stata una cavolata e lo riconosco. Non volevo minacciare nessuno”.

 

 

 

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