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Giada Zanola, l'amico: "Doveva sposare Andrea, ma ha annullato tutto"

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Giada Zanola e Andrea Favero avrebbero dovuto sposarsi a settembre, ma lei aveva deciso di annullare tutto: un dettaglio importante che potrebbe spiegare la presunta uccisione della donna, 34 anni, da parte del compagno, che l'avrebbe spinta dal cavalcavia sopra l'A4 in prossimità di Padova. A rivelare il retroscena un amico di Andrea, che a La vita in diretta, la trasmissione condotta da Alberto Matano su Rai 1, ha raccontato: "Aveva annullato le nozze perchè non se la sentiva più. Andrea era gelosissimo e possessivo. Giada una ragazza solare, che aveva voglia di vivere". 

La pista del suicidio, intanto, è stata scartata definitivamente. La 34enne, tra l'altro, sempre secondo gli amici, non aveva mai manifestato propositi suicidi, "anche perché era molto attaccata al suo bambino, una vera mamma". In ogni ogni caso la ragazza "aveva già detto al compagno che voleva chiudere la storia". 

 

 

 

Interrogato dai pm, Favero, 38 anni, avrebbe detto: "Io non ho memoria precisa di come si siano svolti i fatti ieri notte, ho come un vuoto. Ricordo che eravamo a casa... Poi però abbiamo cominciato a litigare e Giada si è allontanata a piedi verso il cavalcavia che passa sopra l'autostrada che dista circa un chilometro da casa nostra. Io ho preso l'auto e l'ho seguita raggiungendola dopo pochi metri da casa e facendola salire per portarla a casa". E ancora: "Continuavamo a litigare, nel senso che lei mi sbraitava addosso come spesso ultimamente faceva dicendo che mi avrebbe tolto il bambino e non me lo avrebbe più fatto vedere. A quel punto ricordo che siamo scesi dall'autovettura, ma qui i ricordi si annebbiano perché ricordo solo che mi continuava a ripetere che mi avrebbe tolto il bambino, ma non ricordo se e come ho reagito. Non ricordo se siamo saliti sul gradino della ringhiera che si affaccia sull'autostrada che funge da parapetto". 

 

 

 

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