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Imam di Bologna, "assassini e pedofili": inneggia ad Allah e insulta gli ebrei, scoppia il caso

Serenella Bettin
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Si chiama Zulfiqar Khan, ed è l’imam del centro islamico Iqraa di Bologna, quello di via Jacopo di Paolo, nel quartiere Bolognina, un quartiere multiculturale, pieno di negozi alimentari etnici. Di recente è finito all’attenzione delle cronache nazionali per aver pubblicato un video- lo scorso 9 aprile sul canale Facebook della comunità islamica- dove pareva invitare esplicitamente al massacro degli occidentali, e degli ebrei in particolare: «Ucciderli tutti, anche i più piccoli, anche le donne incinta», sembrava avesse detto. In realtà lui queste parole le ha sì pronunciate, ma si trattava di accuse contro Israele. In ogni caso, dopo che il video in questione ha preso a circolare in rete, molti esponenti politici hanno chiesto l’espulsione del predicatore, e si è mobilitato anche il console onorario di Israele Marco Carrai.

E però attenzione: al di là dell’interpretazione errata del suo sermone - che comunque istigava all’odio contro Israele - Zulfiqar Khan è un imam di quelli che certamente possono essere definiti estremisti. Noto da tempo per i suoi discorsi quantomeno controversi proprio nel video sopracitato definisce «assassini, pedofili, trafficanti di bambini» i governi che non agiscono negli interessi di Gaza e di Hamas- tiene sermoni antisemiti e contro gli Stati Uniti sia online, sia al centro Iqraa dove opera.,accusato l’America di essere «un’organizzazione terroristica e assassina» e che «Israele vuole governare il mondo». Viene da chiedersi perché nessuno finora nessuno abbia preso provvedimenti.

 

 

Pakistano originario di Rawalpindi, città vicino a Islamabad, Zulfikar Khan è un predicatore Tabligh, movimento puritano islamista nato in India nei primi anni Venti del 1900. Un movimento che predica un ritorno all’Islam puro e a uno stile di vita che richiami le regole dettate da Maometto alla lettera. Quindi applicando la Sharia, ovviamente.

«L’imam della moschea Iqraa di Bologna - ci spiega Giovanni Giacalone esperto di terrorismo per ITSTIME, centro studi che si occupa di terrorismo e sicurezza, dell’univeristà Cattolica di Milano -, il pakistano Zulfiqar Khan, continua con i suoi sermoni di odio nei confronti di “israeliti”, Stati Uniti, in particolare contro quello che definisce “l’assassino Netanyahu”, come oramai ripete da tempo microfono alla mano, e contro il presidente Joe Biden, accusato addirittura di pedofilia in un sermone gridato dal pulpito del centro islamico venerdì 5 aprile e pubblicato anche sulla pagina dell’associazione».

 

 

E non nasconde minimamente di sostenere il terrorismo di Hamas. Il 25 maggio scorso, per esempio, citava l’organizzazione terroristica palestinese per ben tre volte, durante il solito sermone in un centro islamico della provincia di Modena. Esaltando «questo piccolo guerriero, un gruppo di persone che si chiama Hamas. Loro hanno fatto capire al mondo che questi sono vigliacchi (gli israeliani, ndr)». E ancora: «Noi abbiamo visto, tanti fratelli hanno paura di dire che Hamas è un gruppo sincero, mujahidin, perché avevano bombardato su tutti i musulmani d’Europa che per forza devo dire che Hamas è un’organizzazione terrorista. Hanno provato con me anche dal 7 ottobre in poi, ma sempre abbiamo avuto questa posizione, che Hamas non è un’organizzazione terrorista. Loro stanno difendendo il loro territorio». Per poi concludere: «Noi ringraziamo Allah, tramite questi guerrieri mujahidin di Hamas che hanno fatto scoprire questa realtà, questa verità, che questi (israeliani, americani ndr) sono terroristi, sono assassini...».

Zulfiqar Khan è riuscito anche a diventare un personaggio televisivo. Nel novembre 2023, durante una partecipazione alla trasmissione “Dritto e Rovescio”, ha dichiarato: «Gli israeliti sono terroristi e ingannatori secondo la Bibbia», aggiungendo che l’inganno per il fine dell’interesse fa parte della fede ebraica. Antisemitismo a piene mani, insomma. Predicato dal pulpito di una città italiana.
 

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