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Le giostre cadono a pezzi, il brivido diventa un incubo: ecco cos'è successo

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Caterina Maniaci
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Terrore al Luna Park. Leitmotive in molti thriller, in tanti film. Ci sono scene iconiche che raccontano la paura che si può annidare tra montagne russe, seggiolini volanti, e persino innocenti cavallini ondeggianti a far da sfondo a killer, omicidi, incidenti da brivido. Persino il Re, Stephen King, ha ambientato uno dei suoi numerosissimi romanzi in un parco di divertimenti, dal titolo “Joyland”. Ma quel terrore sembra essere penetrato fittamente nella cronaca. Incidenti e feriti si stanno susseguendo, in quest’estate italiana, per fortuna senza vittime.

Nella bella stagione, si sa, proliferano fiere, sagre, con il loro corollario di divertimenti con nuove attrazioni dai nomi esotici ma in fondo con gli stessi ingredienti: velocità, brivido, adrenalina, a dosi più o meno massicce. Per fortuna le giostre piacciono sempre, ma l’imprevisto e il rischio sono in agguato. L’ultimo incidente, in ordine cronologico, è quello accaduto la settimana scorsa a Gallipoli, nota località turistica in provincia di Lecce, dove appunto una giostra del Luna Park che si trova sul lungomare Galileo Galilei ha ceduto mentre erano a bordo diversi giovani. Un finale tragico per una tranquilla serata domenicale: alcuni dei ragazzi che in quel momento erano sull’attrazione sono rimasti feriti.

 

 

 

Due in particolare, hanno riportato trauma carnico e fratture varie. La giostra in questione è conosciuta col nome popolare di “calcinculo”, con una serie di seggiolini appesi a lunghe catene che ruotano mentre gli occupanti devono tentare di prendere al volo il trofeo in palio, in questo caso un pallone, prodezza premiata da un giro gratis. A cedere, a causa, a quanto sembra, dell’azione “impropria” di alcuni ragazzini, sarebbe stato il palo in ferro che regge il pallone. Qualche settimana fa attimi di grande paura anche a San Severo, sempre in Puglia, durante la Festa del Soccorso, quando dalla giostra Thrill fall, a causa di un cedimento strutturale, sono precipitati 9 ragazzini, che hanno riportato fratture e politraumi per l’impatto violento al suolo. La giostra è composta da una torre attorno alla quale sono allestiti dodici seggiolini, tre per lato, che una volta giunti in cima vengono lasciati cadere ad alta velocità verso terra, frenando all’ultimo istante. Quel fatale lunedì sera qualcosa è andato storto e chi era a bordo è precipitato senza frenata.

Da sud a nord, altro incidente a Borgo Valsugana, su una giostra- la Topspin- con i seggiolini che portano in alto e in basso velocemente. In una serata festiva due ragazze cadono mentre stanno facendo un giro, e nella caduta travolgono una bambina che si trova sotto la giostra. Risultato: tre ferite, una più grave, ma non in pericolo di vita. Dalle prime indagini è risultato un probabile cedimento della protezione dei sedili. Ancora, a Imola, a maggio, un sabato pomeriggio. Torme di ragazzini schiamazzanti e famiglie al Luna Park, soprattutto alla Matterhorn, anche in questo caso un’attrazione oscillante e circolare che però scorre su una rotaia. La tragedia è in agguato: un’asta si stacca colpisce due ragazze mentre sono sulla giostra. La più giovane, 16 anni, finisce all’ospedale con fratture al capo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione e i primi accertamenti la giostra è risultata perfettamente funzionante e l’attrezzo che ha colpito la ragazza (un’asta, sembra di plastica) sarebbe utilizzato esclusivamente per lo smontaggio e il caricamento sul camion.

Come si vede, gli incidenti sono legati a giostre diverse ma sostanzialmente legate al principio dei seggiolini che girano vorticosamente in tondo, o in alto, sempre più in alto. Che succede? Tutti i responsabili delle attrazioni sostengono che i controlli sono attenti e puntuali, che la sicurezza è garantita. Solo una serie di sfortunate coincidenze, allora? Oppure l’antica arte del costruire giostre attraversa una crisi? Proprio in Italia l’industria nata da un abile e rinomato artigianato- che ruota (è il caso di dirlo) intorno alle giostre e al loro fantasmagorico universo rappresenta una delle sue molteplici eccellenze. Basterebbe fare una visita al Museo della Giostra e dello Spettacolo Popolare a Bergantino, in provincia di Rovigo, nella zona del Polesine, che è sede del distretto industriale della giostra, per rendersi conto di questa ricca e affascinante storia legata, originariamente, alle fiere e alle sagre di paese, fino ai più moderni e mirabolanti parchi di divertimenti in tutto il mondo.

 

 

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