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Sport e sostenibilità, firmato il protocollo di Parigi 2024

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È stato firmato a ‘Casa Italia’, subito dopo la parata dei primi medagliati della spedizione olimpica, il Protocollo di Parigi 2024 - Sport Sostenibile, un accordo a suo modo storico tra il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) e gli Enti di Promozione Sportiva Endas, Opes e Acsi. Parola d’ordine: promuovere la sostenibilità ambientale nello sport italiano. L'iniziativa denominata "RispettiAMO lo Sport e l’Ambiente" mira a integrare pratiche sostenibili nelle attività sportive in Italia, con particolare attenzione allo sport di base. Saranno coinvolti nella filiera della “transizione culturale verso la sostenibilità” dirigenti, allenatori, atleti e operatori del settore.

La firma ufficiale del protocollo a Casa Italia Parigi 2024 - tra il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Claudio Barbaro, il presidente del Coni Giovanni Malagó e i presidenti Antonino Viti (Acsi), Paolo Serapiglia (Endas) e Juri Morico (Opes aps), rappresenta uno snodo tanto iconico quanto sostanziale della convergenza del comparto verso: l’uso sostenibile delle risorse favorendo le energie rinnovabili e riducendo il consumo energetico; riduzione dei rifiuti: promuovendo il riciclo e la raccolta differenziata; Cultura della Sostenibilità: educando il comparto a pratiche economiche, sociali e ambientali sostenibili.

Da novembre 2024 a febbraio 2025 il protocollo entrerà nel vivo con campagne di sensibilizzazione, convegni, eventi sostenibili, incontri nelle scuole e negli impianti sportivi afferenti agli Eps e diffusione delle best practice. Il Protocollo di Parigi 2024 segna l'inizio di un percorso che vede ogni singola componente del mondo dello sport protagonista nella promozione di un futuro sostenibile. Grazie alla collaborazione tra il Mase, il Coni e gli Enti di Promozione Sportiva Endas, Opes e Acsi il varco verso l’integrazione della cultura della sostenibilità nella quotidianità e nella vita di tutti i cittadini italiani stimolati al movimento e al benessere è irreversibilmente aperto.

“L’obiettivo – ha spiegato Serapiglia – è promuovere un uso responsabile delle risorse, con predilezione per le energie rinnovabili da un lato e, dall’altro, la riduzione del consumo; ridurre la produzione dei rifiuti attraverso le buone prassi del riuso, della raccolta differenziata e del riciclo; diffondere una cultura condivisa di sostenibilità economica, ambientale e sociale”.
“In particolare – ha aggiunto – saranno elaborati Modelli Organizzativi/Gestionali e Linee Guida volte alla promozione sportiva di base e per tutti, rispettose dei “criteri ambientali minimi”, stabiliti dal DM 459/2022, che verranno poi diffusi attraverso convegni ed iniziative di formazione, informazione e sensibilizzazione, con particolare rilievo dato a modelli di sviluppo e progettualità sportive innovative e sostenibili. Verrà attuata inoltre una campagna di promozione della cultura della sostenibilità ambientale basata sul rispetto della biodiversità e degli ecosistemi (risparmio energetico, plastic free, economia circolare, riciclo, risparmio idrico, etc.). Gli enti e le associazioni che si distingueranno per iniziative di questo tipo – ha concluso Sarapiglia – riceveranno il concreto sostegno delle istituzioni”.

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