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Padova, l'immigrato chiude il negozio per l aprima

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Si chiama Mohamed Helal il stacanovista che si è guadagnato il rispetto di tutti i suoi vicini di bottega. Il motivo? Non è mai andato in ferie in 14 anni di lavoro. Si, esatto. L'uomo ha lavorato per oltre 5mila giorni senza mai fermarsi un attimo.

Il negoziante non si è mai preso un giorno di riposo lavorando interrottamente nel suo negozio di frutta e verdura a Padova. Natale, Capodanno, Pasqua, Primo Maggio. Il calendario di Mohamed è immacolato, o almeno così è stato fino al 19 agosto quando finalmente ha deciso di abbassare le saracinesche della sua longeva attività. Come ha raccontato lui stesso al Mattino di Padova, il commerciante ha finalmente deciso di staccare la spina per poco meno di un mese. Mohamed ha spiegato di averlo fatto anche per andare incontro alla sua famiglia che nel corso di questi anni ha sempre appoggiato la sua resilienza.

 

 

 

Mohamed Helal "non ha avuto una vita facile, è arrivato in Italia giovanissimo, usando la rotta balcanica come accesso. Ora vive con la moglie e i figli, che studiano nelle scuole dell’Arcella", ha spiegato Ali Mohammod, il proprietario di un negozio vicino. "Ognuno di noi decide cosa fare della propria vita e, come ha detto Mohamed, non si deve vivere per lavorare, ma lavorare per vivere. Io personalmente ho deciso di prendermi un giorno di vacanza alla settimana, il mercoledì chiudo e ne sono felice, lo fai per la salute mentale e anche quella fisica. Mohamed è un lavoratore instancabile, ma penso che finalmente abbia capito che anche a lui serve un po’ di riposo, per poter essere più in forma quando si ritorna a lavorare il giorno dopo". Ma c'è anche chi comprende la scelta dell'uomo in quanto il quartiere Arcella è molto frequentato. "Da un lato capisco perché ha deciso di rimanere sempre aperto, questo quartiere è forse il più popoloso di Padova, lavorare qui è come lavorare in una grande città. C’è un via vai costante ed è bello vedere le persone che vanno nei negozi, vuol dire che il commercio è vivo. I commercianti dell’Arcella sono una comunità, ogni occasione è buona per riunirci, senza contare la differenza di nazionalità o di credo religioso".

 

 

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