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La normalità del male nella banalità della vita

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Le ultime cronache nere dell’umanità aprono uno squarcio spaventoso nelle nostre esistenze, ci mostrano un abisso da cui vorremo fuggire, metterci al sicuro, scacciare via le ombre e illuderci che a noi non potrebbe mai succedere. E invece con questa voragine dobbiamo fare i conti tutti, la vertigine dello smarrimento ci obbliga a non girare la testa altrove e a guardare in faccia l’orrore.La banalità del Male che Hannah Arendt aveva visto sul volto impassibile di Adolf Eichmann, nel suo eseguire gli ordini di Hitler come mero anello di una catena e senza piena consapevolezza della mostruosità, è diventata anche normalità. La normalità del Male. (...)

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