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Ravenna. Controlli etilometro-narcotest per chi guida

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Il progetto durerà fino ad agosto e avrò un costo di 25 mila euro

Roberto Amaglio
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Finora è stata conosciuta come la città del Mausoleo di Galla Placidia, del Bttistero Neoniano, della Cappella Arcivescovile e degli altri cinque monumenti considerati dall'UNESCU patrimoni dell'umanità. Ma, da martedì, Ravenna diventerà celebre anche per il giro di vite sui controlli sulle strade. Nel corso della presentazione del nuovo nucleo di agenti della Pm nella sezione di Polizia giudiziaria, il sindaco Fabrizio Matteucci ha infatti anticipato che in futuro chi verrà fermato alla guida sulle strade di Ravenna non solo verrà sottoposto all'etilometro, ma subirà anche il narcotest per verificare l'eventuale l'eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Qualora il narcotest dovesse risultare positivo, il conducente verrà accompagnato al pronto soccorso per l'esame delle urine o del sangue. “Si tratta di un progetto ministeriale – chiarisce l'assessore di Ravenna Gianluca Dradi –, abbiamo a disposizione 25 mila euro dal ministero per predisporre questi controlli interforze". Per il momento, però, l'abbinamento etilometro-narcotest sarà utilizzato soltanto nel periodo estivo, da fine giugno ad agosto. Oltre al giro di vite sui controlli sulla strada, altra novità nel settore della sicurezza a Ravenna. Sono infatti stati inseriti tre nuovi agenti della municipale alla sezione giudiziaria della Procura. Tale rinforzo è stato voluto dal capo Mescolini per migliorare l'attività di investigazione. Nello specifico, il nuovo incarico è stato dato all'ispettrice Silvia Marchiani e agli agenti Vander Soldati e Monica Minelli.  

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