Garlasco, il malore di mamma Sempio: dietro c'è un ex pompiere

sabato 3 maggio 2025
Garlasco, il malore di mamma Sempio: dietro c'è un ex pompiere
2' di lettura

Un nome, un volto del passato, e un improvviso malore. È bastato questo lunedì scorso per far vacillare l’intera versione fornita da Andrea Sempio sul giorno dell’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco. A sentirsi male è stata Daniela Ferrari, la madre di Sempio, convocata in caserma per chiarimenti. Quando gli inquirenti hanno fatto il nome di Antonio, un vigile del fuoco oggi in pensione, la donna ha reagito con sgomento: "Cosa c’entra?", ha chiesto, visibilmente scossa. Dunque, il malore

Il problema è che quell’uomo lo conosce solo lei. Né il marito Giuseppe, né Andrea ne avevano mai sentito parlare. Eppure Antonio, secondo quanto emerge dagli atti, potrebbe essere stato in contatto con la Ferrari proprio la mattina del delitto, mettendo così in dubbio l’alibi che il figlio ha sempre sostenuto, spiega Il Tempo.

Sempio, già attenzionato all’epoca per alcune chiamate sospette a casa Poggi nei giorni in cui Chiara era sola, aveva presentato come prova un biglietto del parcheggio di Vigevano, stampato alle 10.18. Disse di essere rimasto a casa fino alle 10, di aver atteso il ritorno della madre e poi di essersi recato in libreria (chiusa) dopo aver parcheggiato. Quel ticket, consegnato agli inquirenti nel 2008, risultava compatibile con la finestra temporale dell’omicidio — allora stimata tra le 10.30 e le 12 — e sembrava escludere la sua presenza sulla scena del crimine.

Garlasco, chi è l'uomo che terrorizza mamma Sempio

Un nuovo nome - misterioso e mai apparso finora nelle indagini - scuote il caso di Garlasco. È quello di un uomo ...

Ma adesso qualcosa non torna. La Ferrari ha dichiarato di conoscere Antonio fin da piccola, ma di non vederlo da 25 anni, salvo un incontro occasionale a un corso sulla sicurezza. Tuttavia, i registri confermano che il vigile del fuoco era in servizio proprio quella mattina, nella caserma di Vigevano, a due minuti dal parcheggio. E potrebbe aver incontrato la donna.

Se fosse stata proprio lei — e non il figlio — a ritirare il ticket, l’intero impianto dell’alibi crollerebbe. Una prospettiva che riapre scenari inquietanti e l’ipotesi che Andrea Sempio, oggi indagato dopo che il suo Dna è risultato compatibile con quello trovato sotto le unghie di Chiara, abbia mentito fin dall’inizio.

Secondo l’avvocato della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni, tuttavia, questi nuovi elementi "non intaccherebbero minimamente la accertata responsabilità". Per certo, il mistero resta fitto.

Andrea Sempio, il terzo nome che ha fatto collassare la madre in caserma

Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, avrebbe avuto un attacco di panico in un momento ben preciso mentre veniva sent...