Una assurda storia, ma a lieto fine. Era convinto che la sua auto fosse stata rubata, così l’ex senatore Carlo Giovanardi. Il tutto è avvenuto il 30 aprile 2025, giorno in cui si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia. La sua vettura sembrava svanita nel nulla. E invece, la colpa era solo della memoria: la macchina non era mai stata spostata, si trovava esattamente dove lui stesso l’aveva parcheggiata quella mattina.
L’episodio è avvenuto a Castelvetro di Modena, in pieno centro storico. Giovanardi, prima di allertare le forze dell’ordine, ha perlustrato la zona in lungo e in largo, cercando disperatamente l’auto. L’ex ministro ha raccontato di averla cercata in "tutte le vie del centro", ma senza successo: della "mia Audi grigia non c'era traccia". Aveva lasciato l’auto non lontano dal ristorante dove aveva pranzato con alcuni amici. Al termine del pasto, la sorpresa: l’auto sembrava scomparsa. "Credevo fosse una zona tranquilla, e invece due ore dopo, quando sono tornato indietro, non ho più ritrovato l’auto". A quel punto, non restava che la caserma per formalizzare la denuncia.
Dopo 48 ore di ricerche, finalmente la verità. Il sindaco di Castelvetro, Federico Poppi, ha dato l’annuncio con una nota: "Siamo felici che l’auto del senatore sia stata ritrovata". Tuttavia ha voluto chiarire: "Desideriamo precisare, per onore del vero, che il veicolo non è stato rinvenuto altrove in seguito a un furto, bensì esattamente nel luogo in cui era stato parcheggiato dal senatore stesso". Un chiarimento che, come ha sottolineato il sindaco, non voleva essere polemico ma "necessario per tutelare l'immagine del Comune, che non merita di essere considerato insicuro sulla base di un fatto mai realmente accaduto".
Giovanardi, visibilmente sollevato per il ritrovamento, ha ammesso l’errore: fa "mea culpa" per la disattenzione. Ma una riflessione finale se la concede comunque: l’auto doveva essere davvero ben nascosta, se è vero che persino "le autorità del luogo" hanno impiegato "più di 24 ore per scoprire che era stata da me parcheggiata tra la caserma dei carabinieri e la piazza principale del paese". Infine, con tono ironico, l’ex senatore chiude: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra...", ha concluso Giovanardi.