Se è quasi certo che dai primi scrutini, a partire da quello di questa sera, mercoledì 7 maggio, esca una fumata nera, lo stesso non può dirsi degli scrutini di domani pomeriggio, il quarto e il quinto, che invece potrebbero essere decisivi. Questo, tra l'altro, è quello che è accaduto nei due Conclavi precedenti, Se così non fosse e si arrivasse invece a venerdì, terzo giorno, vorrebbe dire che i candidati forti in partenza potrebbero essersi bloccati. A quel punto i cardinali elettori potrebbero passare a sostenere anche altri nomi emergenti e il finale di questa storia diventerebbe davvero imprevedibile.
I cardinali hanno cominciato a entrare a Santa Marta ieri sera, martedì 6 maggio. Mentre oggi dopo la messa pro eligendo, celebrata nella basilica di San Pietro dal Decano Giovanni Battista Re, gli elettori si muoveranno dall’albergo vaticano e raggiungeranno la Cappella Paolina per la processione che dalle 16.30 li porterà nella Sistina, "invocando col canto del Veni Creator l’assistenza dello Spirito Santo".
Concalve, Nuje sgancia la bomba: "Non sono malato, mi hanno escluso"
Ieri, alla vigilia del Conclave, è scoppiato il caso John Njue. L’arcivescovo emerito di Nairobi ha denunci...Gli elettori sono 133 da 70 Paesi diversi. E il quorum di due terzi è uguale a 89 voti. Questa la soglia per eleggere il Papa. Nei dodici giorni antecedenti al via del Conclave, ci sono state diverse congregazioni generali, fondamentali per conoscersi. Mentre dei nomi dei papabili si è parlato fuori dalle congregazioni, tra cene e incontri nelle varie residenze. Il nome che ricorre più spesso nei conciliaboli è quello del segretario di Stato Pietro Parolin, ma non solo. Tra i favoriti ci sono anche il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa e il filippino Luis Tagle.