Confermato l'ergastolo a Davide Fontana, imputato dell'omicidio di Carol Maltesi, uccisa tra il 10 e l'11 gennaio del 2022 mentre la coppia girava un filmino hard nella casa di lei, a Rescaldina, in provincia di Milano. Lo ha deciso la Corte d'assise di appello di Milano nel processo di secondo grado bis. Il collegio, presieduto da Renata Peragallo, ha ribadito la sussistenza della circostanza aggravante della premeditazione ritenendola prevalente sulle circostanze attenuanti generiche. Escluso un periodo di isolamento diurno. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 60 giorni.
Lo scorso settembre la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza all'ergastolo per Fontana con rinvio a una nuova sezione della Corte di assise di appello milanese chiedendo un "giudizio di comparazione tra le circostanze aggravanti", tra cui quella della premeditazione, e quelle attenuanti generiche, già riconosciute minusvalenti rispetto alle prime dalla sentenza. In primo grado il bancario era stato condannato dalla Corte di assise di Busto Arsizio a 30 anni di reclusione escludendo tutte le tre aggravanti contestate, cioè premeditazione, futili e abietti motivi e crudeltà.
Carol Maltesi, ok al reinserimento del killer: ira di Fratelli d'Italia
Per Davide Fontana arriva il reinserimento nella società che prevede, per il killer l’accesso al "prog...Il 45enne, nel 2022, aveva ucciso la 26enne con cui un anno prima aveva intrattenuto una breve relazione. La situazione sarebbe degenerata dopo che lei gli aveva espresso l'intenzione di trasferirsi presto tra Praga, dove avrebbe potuto intraprendere la carriera da attrice hard, e il Veronese, dove abitava il figlio di 7 anni.