Sea Eye, scatta il blocco della nave: "Non rispettati gli ordini"

martedì 17 giugno 2025
Sea Eye, scatta il blocco della nave: "Non rispettati gli ordini"
2' di lettura

La nave di soccorso Sea-Eye 5, gestita dalla ong tedesca Sea-Eye, è stata sottoposta fermo dalle autorità italiane nel porto di Pozzallo. L'unita' aveva soccorso, sabato 14, 65 persone da un gommone in difficolta' nel Mediterraneo centrale, tra cui molte donne e diverse persone gravemente ferite.

"Questo fermo è un atto politico e un grave attacco al soccorso in mare civile", afferma Gorden Isler, presidente di Sea-Eye. La ong deve affrontare tre accuse. La prima è l'inosservanza delle istruzioni del Mrcc di Roma: il capitano avrebbe omesso di comunicare in modo esaustivo le informazioni e rifiutato il trasferimento selettivo delle persone alla Guardia costiera; il capitano ha sostenuto che tutte le persone a bordo necessitavano di protezione. Poi, ritardata richiesta di sbarco: la Sea-Eye 5 e' accusata di non aver richiesto "ufficialmente e tempestivamente" un porto di sbarco. "In realtà, Sea-Eye - spiega la ong - era in contatto attivo con diversi centri di coordinamento dei soccorsi, inclusi quelli di Brema e Roma, fin dall'inizio dell'operazione. Tutte le comunicazioni erano documentate per iscritto".

Giuseppe Conte, "ho fatto spiare Casarini". Caos a sinistra: "Abisso di indecenza"

Quando Giuseppe Conte era a Palazzo Chigi ha spiato, sì, ma "solo" Luca Casarini. Mai i giornalisti. Ha...

Infine, ritardata partenza per Taranto: la nave presumibilmente non avrebbe proceduto "senza indugio" verso Taranto dopo essere stata assegnata, attendendo invece per oltre sei ore al largo di Pozzallo. Tuttavia, Pozzallo "era stato ufficialmente designato come luogo sicuro. Il ritardo e' dovuto all'annullamento dello sbarco programmato da parte dell'Mrcc di Roma", sostiene Sea-Eye. Le richieste di trasbordo e le ulteriori istruzioni di viaggio "erano incompatibili con la situazione di sicurezza a bordo e con i limiti tecnici della nave. Queste accuse sono inventate per criminalizzare le operazioni di soccorso. Il nostro equipaggio ha sempre agito nel migliore interesse delle persone soccorse e in conformita' con il diritto marittimo internazionale. Il fermo dimostra ancora una volta che le autorità italiane stanno sistematicamente cercando di allontanare le navi di soccorso civile dal Mediterraneo", spiega Isler che ha annunciato che intraprenderà un'azione legale contro il fermo". 

Luca Casarini contro Giuseppe Conte: "Perché si deve scusare"

Luca Casarini contro Giuseppe Conte. Al centro la notizia che l'allora premier autorizzò i servizi segre...

ti potrebbero interessare

altri articoli di Italia