Tre neonati morti in ospedale
Sospeso primario del 'Versilia'
È salito a tre il numero dei neonati morti all'ospedale 'Versilia' di Viareggio (Lucca) in soli diciotto giorni. Il prmo decesso risale al 14 ottobre scorso, il secondo al 17 e il terzo, secondo quanto riportato sulle pagine del quotidiano La Nazione, è avvenuto venerdì. E mentre all'ospedale parlano di "tragica concentrazione di eventi", il primario del reparto di ostetricia è stato sospeso. La decisione è stata presa dall'assessore regionale alla salute Enrico Rossi, il quale si è rivolto direttamente al direttore generale della Asl di Viareggio affinchè sospenda in via temporanea e cautelativa il dirigente della struttura complessa di ostetricia dell'ospedale e lo sostituisca "con un altro dirigente, che si assuma la responsabilità della struttura allo scopo di rivedere radicalmente tutte le procedure in essere, verificandone la corrispondenza agli standard". L'assessore ha anche attivato immediatamente il gruppo regionale di 'Risk management', composto dal dottor Riccardo Tartaglia e dal professor Mauro Marchionni, dell' Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi, per capire cosa sta accadendo nel reparto. "È evidente che le cause e le eventuali responsabilità dei fatti dovranno essere accertate in maniera puntuale e nei tempi minimi necessari", ha sottolineato Rossi, che si aspetta dalla 'squadra' una "puntuale relazione". Per quanto riguarda più nello specifico la morte dell'ultimo bimbo, figlio di una donna di 26 anni, sana e alla sua prima gravidanza, il piccolo è nato con parto cesareo ma in sofferenza per il distacco della placenta: è stato rianimato subito dopo la sua nascita ma è morto due ore dopo il ricovero nell' unità di terapia neonatale. Il parto era cominciato in modo naturale: la madre era arrivata alla 36/ma settimana di gestazione. Durante il travaglio sono sorte complicazioni che hanno indotto i sanitari a praticare il cesareo. Da ieri sono in corso accertamenti per capire se c'è stata una falla nelle procedure, errori umani o qualsiasi altro aspetto che possa spiegare questa sequenza di morti. "Per il momento", dice il dottor Luigi Gagliardi, primario di neonatologia, "non è stata riscontrata alcuna anomalia». Nei due casi precedenti, un piccolo nacque morto dopo un parto cesareo, l'altro al termine di una nascita con i sistemi naturali".