Simona Cinà "è annegata": l'autopsia è uno choc, mistero fitto

giovedì 7 agosto 2025
Simona Cinà "è annegata": l'autopsia è uno choc, mistero fitto

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Sarebbe morta per annegamento Simona Cinà, la pallavolista di 20 anni trovata senza vita sabato 2 agosto nella piscina di una villa di Bagheria, Palermo, in cui stava festeggiando la laurea di due amici. Questo sarebbe emerso dall'autopsia appena conclusa all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo. I medici hanno trovato acqua nei polmoni della ragazza. E questo dato ha confermato l'ipotesi dell'annegamento. Non sarebbe stato riscontrato, invece, nessun problema cardiaco. Inoltre, non è stato chiarito l'orario esatto del decesso. 

Sul corpo di Simona, poi, non ci sarebbe stato alcun segno di violenza, solo alcuni ematomi sullo sterno, probabilmente dovuti ai tentativi di rianimazione da parte dei due ragazzi che hanno ripescato Simona dal fondo della piscina. In ogni caso, bisognerà attendere i risultati degli esami tossicologici fra 40 giorni per capire se la 20enne abbia avuto un malore e se qualcosa può averlo causato. Ancora molte, dunque, le piste aperte sulla morte della giovane pallavolista: dal malore a un eventuale abuso di alcol fino all’assunzione, volontaria o meno, di sostanze stupefacenti.

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In realtà gli esami propedeutici avevano già confermato quanto detto dal medico legale. La famiglia, intanto, ha ribadito che la giovane era in salute. La procura acquisirà tutta la documentazione medico-sportiva della 20enne.

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