Vino Primitivo, maxi sequestro in Puglia: cosa c'era dentro

venerdì 5 settembre 2025
Vino Primitivo, maxi sequestro in Puglia: cosa c'era dentro

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I Carabinieri forestali e dall'Ufficio Territoriale di Bari dell'Icqrf a tutela del settore agroalimentare in Puglia hanno sequestrato in provincia di Lecce circa 1500 quintali di vino sfuso "Primitivo Salento IGP" e "Primitivo Puglia IGP" per un valore stimato di circa 1,5 milioni di euro. Contestata la violazione dei disciplinari di produzione.

L'attività, si spiega, si è svolta nell'ambito della campagna di controllo per la stagione vendemmiale 2025, organizzata con lo scopo specifico di tutelare sul mercato la qualità dell'agroalimentare pugliese e italiano. La campagna, ancora nella fase iniziale, procederà per tutto l'autunno attraverso controlli su tutto il territorio pugliese. "Noto nel mondo per la sua qualità - dicono i Carabinieri a proposito del vino Primitivo -, vi è la necessità di difendere il brand agroalimentare pugliese e italiano dalle minacce di immettere alla vendita prodotti similari a quelli più conosciuti, con svantaggi economici per le ditte italiane che con trasparenza e correttezza operano sul mercato, ma anche dal pericolo che condotte illegali possano abbassare la qualità del prodotto italiano con pregiudizio per la sua credibilità".

"In più occasioni - commenta Dario Iaia, deputato di Fratelli d'Italia - abbiamo denunciato le truffe consumate in danno degli agricoltori attraverso l'uso sleale del marchio 'Primitivo'. Questo sequestro nasce da un importante impegno delle forze dell'ordine ed è la riprova del funzionamento del sistema di tutele del Made in Italy messe in campo dal Governo. Ottimo anche - conclude Iaia - il lavoro svolto dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria per la determinazione con cui combatte ogni giorno pratiche scorrette e reati, considerato che, anche queste condotte, influiscono sul prezzo del prodotto".

"Difendere le nostre eccellenze - sottolinea Francesco Lollobrigida, ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste - significa salvaguardare le imprese oneste e rafforzare la trasparenza delle nostre filiere agroalimentari".