Il caso del delitto di Garlasco ancora al centro delle discussioni in quel di Zona Bianca. Oltre agli avvocati Massimo Lovati e Antonio De Rensis, ospite della trasmissione anche Simonetta Matone, che ha parlato del ruolo cruciale svolto dal procuratore Cedrangolo in questa fase processuale.
"Cedrangolo in questa fase processuale è il procuratore generale presso la Corte di Cassazione che rappresenta nell'ordinamento italiano il massimo responsabile dell'ufficio del pubblico ministero, cioè il pubblico accusatore per eccellenza - ha spiegato Matone -. Di Cedrangolo ho riletto la sua requisitoria: smonta punto per punto quella che è la ricostruzione che è propria delle tesi dell'accusa. E Cedrangolo interviene in una fase processuale in cui c'era già stata una prima assoluzione fatta in primo grado, una seconda assoluzione e poi c'è stata la sua richiesta".
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"Giusto per fare chiarezza sulle notizie che stanno uscendo in queste ore il giornalista italiano che avrebbe dovut...E ancora: "Che cosa è accaduto? La Corte di Cassazione secondo me molto 'pilatescamente' non dice nella sentenza che segue alla requisitoria di Cedrangolo: 'è sicuramente Stasi'. Dice una cosa profondamente diversa: 'a questo punto non ci sono elementi pieni per arrivare a una declaratoria di responsabilità di Stasi, quindi cercate meglio'. Ed è proprio qui che Stasi viene a essere 'incastrato', da questo passaggio processuale - ha concluso - secondo me gravissimo".
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— Zona Bianca (@zona_bianca) September 10, 2025
A #zonabianca l'opinione di Simonetta Matone della Lega. pic.twitter.com/atZMND5lPn