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Flotilla sbaglia rotta: Gaza? No, arriva a Gela

di Roberto Tortoramartedì 7 ottobre 2025
Flotilla sbaglia rotta: Gaza? No, arriva a Gela

(Ansa)

2' di lettura

Gaza e Gela hanno lo stesso numero di lettere e due di queste sono anche in comune, compresa quella iniziale. Da qui, però, a confondersi e sbarcare nella cittadina siciliana invece che puntare dritti su quella palestinese ci passa un mare intero, il Mediterraneo appunto. Eppure, tre cittadini francesi a bordo di una delle imbarcazioni appartenenti alla Flotilla diretta in Palestina sono stati soccorsi al largo di Gela, dopo aver perso la rotta e chiesto assistenza. I militari della Capitaneria di porto, insieme ai piloti e agli ormeggiatori, li hanno scortati fino al porto e li hanno fatti attraccare. Nessun pericolo, ovviamente, le persone a bordo stanno bene.

È la grottesca vicenda della Mawel, che ha disalberato al largo di Pantelleria ed è stata costretta a trovare riparo nel porto di Pozzallo. Dopo mille difficoltà, l’equipaggio aveva ripreso il viaggio verso la Tunisia per poi unirsi alle altre imbarcazioni dirette a Gaza, ma poi un altro inconveniente ha costretto ai poveri francesi un ulteriore cambio di rotta che li ha condotti fino a Gela. Ora, invece, sono tutti ospitati al porto di Licata, dove rimarranno qualche giorno per riparare i danni allo scafo e, solo allora, faranno poi ritorno in patria. Insomma, più che una missione umanitaria, la Mawel è diventata un caso umano.

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Delle otto persone a bordo, inoltre, ne sono rimaste solo tre, perché a Tunisi gli altri cinque hanno fatto “ciao, ciao” con la mano e sono ritornati a casa, lasciando sulla barca solo il personale adibito a far rientrare la barca. I componenti del gruppo provengono da Algeria, Marocco, Turchia, Libia e Gran Bretagna. Se Cristoforo Colombo scoprì l’America per sbaglio, diretto invece verso le Indie, questi dilettanti allo sbaraglio hanno scoperto la magica città di Gela!

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