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Napoli, 29enne marocchino violenta una donna e tenta la fuga: chi lo ha fermato

lunedì 13 ottobre 2025
Napoli, 29enne marocchino violenta una donna e tenta la fuga: chi lo ha fermato

(Pixabay)

2' di lettura

È stato fermato e tratto in arresto un 29enne marocchino accusato di aver violentato una donna. È accaduto a Napoli, dove il giovane - con precedenti di polizia - è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile, a seguito di una nota pervenuta alla Sala Operativa, sono intervenuti in Piazza Enrico De Nicola per una segnalazione di violenza sessuale ai danni di una donna. I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da una passante che ha riferito di aver visto un uomo abusare di una donna in strada. Gli agenti hanno soccorso la donna, che è stata successivamente trasportata presso l’Ospedale Cardarelli, e hanno bloccato il 29enne che si trovava accasciato a terra. L’uomo, infatti, era stato bloccato da alcuni passanti mentre cercava di darsi alla fuga, proprio in attesa dell’arrivo dei poliziotti. Dalle prime informazioni, la vittima avrebbe 30 anni. La donna - verso le 5 del mattino - sarebbe stata seguita e poi abusata fino a quando un'altra donna che andava al lavoro ha capito cosa stava accadendo. L'aggressore, con precedenti di polizia, è un senza fissa dimora e sprovvisto di regolare permesso di soggiorno. 

A seguito del drammatico evento, la madre della vittima ha pubblicato un post anonimo sui social per esprimere profonda gratitudine ai tre "angeli" intervenuti. "Il dolore per questo evento drammatico non mi impedisce di essere fortemente riconoscente a 3 angeli che hanno aiutato la ragazza con grande umanità e generosità. Innanzi tutto il mio grazie va ad una giovane turista francese, Alice, che alloggia presso un B&B in via Carbonara, presente a Napoli per un giro ciclistico - ha scritto la donna -. Questo angelo, dai riccioli biondi, è intervenuta, con coraggio, nella colluttazione, ha chiamato la polizia, ha accompagnato mia figlia in ambulanza, e le è stata vicina nelle varie indagini a cui è stata sottoposta e ha aspettato il mio arrivo. Non ho parole, non l'ho ringraziata abbastanza perché ero confusa e non ero informata dell'accaduto. Ho il numero di telefono che lei ha dato a mia figlia ma, ho chiamato e il numero non risulta attivo". 

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"Poi - si legge ancora -, il mio commosso ringraziamento va ai due agenti della polizia, volante 6, che sono accorsi e che hanno seguito mia figlia per ore, sostenendo lei e me in modo amorevole. Veramente non ci sono parole adatte per dire grazie a questi 3 angeli che in un momento di disperazione si sono adoperati con grande umanità e sensibilità. Ancora un grazie alla dott.ssa della questura di via Medina che, con altrettanta umanità e delicatezza, ci ha accolte per la denuncia del caso.Sperando che la giustizia possa fare il suo corso il mio grazie infinito va a queste persone. Un grazie a Sergio e Rossana perché con questo gruppo danno voce a tutti e, spero che il mio grazie, arrivi a queste persone".