"Oggi è una bellissima giornata, perché celebriamo una festa. Una festa per Norcia, l'Umbria e l'Italia intera". A parlare è Giorgia Meloni in occasione della riapertura al culto della splendida Basilica di San Benedetto, praticamente distrutta dal terribile terremoto in centro Italia di 9 anni fa.
La storica cittadina umbra riscopre così il suo cuore, "uno dei simboli più maestosi e potenti dell'identità nazionale ed europea", sottolinea la premier in un videomessaggio realizzato per la cerimonia di riapertura. "Nove anni fa - prosegue - questa terra è stata ferita, nel profondo, forse mai come lo era stato prima. In pochi secondi, tutto è venuto giù e le macerie hanno coperto ogni cosa. E tutto sembrava perduto, ma la morte, la distruzione e il dolore non hanno avuto l'ultima parola. Nove anni dopo, grazie al rinnovato dinamismo nella ricostruzione, tutto è tornato com'era e dov'era. Ogni pietra della Basilica ha ripreso il suo posto, ed è tornata a vivere e a raccontare al mondo la sua meravigliosa storia. Oggi celebriamo una festa di fede, una festa di rinascita, una festa di speranza, nell'anno del Giubileo. Celebriamo la straordinaria forza di un popolo che nove anni fa è stato ferito, ma non si è mai arreso".
"Un popolo orgoglioso - conclude Meloni - che, nel dolore, ha trovato la forza di rialzarsi. Ed è in piedi, fiero e tenace, come sono in piedi le pietre, le mura, i pilastri, il campanile di questa Basilica. Oggi restituiamo al nostro popolo un luogo dell'anima, uno scrigno di identità che ha disegnato la nostra civiltà e che continuerà ad illuminarla per molto tempo ancora. Restituiamo all'Europa la Basilica del suo Patrono, e promettiamo di custodirlo e proteggerlo nei secoli. Perché la sua luce, la sua bellezza e la sua forza possano illuminare e indicare la via a chi verrà dopo di noi".




