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Riduce in fin di vita la nonna di 94 anni. "Ha il demonio in corpo"

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Bologna. L'uomo, sotto effetto di droghe e psicofarmaci, si è improvvisato esorcista a suon di calci e pugni

Roberto Amaglio
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Momenti di pura follia mercoledì sera a Casteldebole, piccolo centro alla periferia di Bologna. Un uomo di 34 anni, probabilmente stordito dall'abuso di psicofarmaci e droghe, ha infatti tentato di uccidere la nonna 98enne, vedendo in lei l'incarnazione del demonio. Il raptus omicida del nipote è stato improvviso, con l'uomo che si è gettato sulla donna colpendola al volto con calci e pugni e cercando di finirla stringendole al collo la corda della tapparella. A salvare l'anziana l'immediato intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, allertati dalla madre del ragazzo. Ma nemmeno per i militari è stato facile bloccare l'uomo: una volta entrati nell'abitazione in via Enrico de Nicola, infatti, l'assalitore era ancora ingestibile e difficilmente controllabile, anzi, riaffermava con forza ai Carabinieri le ragioni del suo gesto. “Nonna è posseduta dal diavolo. Cercavo di far uscire il demonio dal suo corpo”, avrebbe detto il ragazzo a chi lo stava bloccando. Demonio o no, l'anziana è stata ritrovata esanime sul pavimento ed è stata immediatamente ricoverata all'ospedale Maggiore. Al momento è ricoverata in prognosi riservata, ma i primi accertamenti hanno escluso fratture, anche se il suo corpo è pieno di lividi, contusioni ed ematomi. Per quanto riguarda il 34enne, invece, l'uomo è stato sottoposto a cure in ospedale, sedato e trasportato nel reparto di psichiatria del Malpighi, dove è piantonato e a disposizione del pm Enrico Cieri, il quale dovrà far luce sulla vicenda. Quel che si sa già, però, è che nella casa in cui è avvenuta l'aggressione sono stati trovati 6 grammi di hashish e agli esami l'uomo è risultato positivo alle benzodiazepine e ai cannabinoidi. A suo carico l'accusa di tentato omicidio aggravato.

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