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Il Carabiniere e la lettera al Corsera: "Il Tricolore e l'asservimento alle potenze straniere"

venerdì 12 dicembre 2025
Il Carabiniere e la lettera al Corsera: "Il Tricolore e l'asservimento alle potenze straniere"

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Un ex Tenente dei Carabinieri scrive al Corriere della Sera. Al centro la polemiche sollevate nei giorni scorsi per la decisione di collocare a Modena, sulla facciata del Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare dell’Esercito, una lapide dedicata agli Austria-Este. La polemica riguarda la frase finale della lapide "il Ducato di Modena uno degli antichi stati che diedero vita nel 1861 al Regno d’Italia". Secondo i critici, fra cui il Sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, Italia Nostra, l’Istituto del Risorgimento e altri, la frase attribuisce un ruolo attivo al Ducato estense nel processo che portò all’unità d’Italia, così stravolgendo la storia. 

Da qui l'intervento di Ascanio Guerriero: "A proposito della lapide apposta sulla facciata dell’ex Palazzo Ducale, ci teniamo a precisare l’unico punto che abbiamo veramente a cuore. Ristoreremo tosto lo spirito con i nobili versi dell’ode dedicata da Alessandro Poerio — caduto eroicamente alla difesa di Venezia nel 1848 — 'Ai martiri della causa italiana' della quale daremo lettura nella manifestazione. In quella circostanza riaffermeremo il nostro amore per la Bandiera e per i valori intangibili di Indipendenza e di Libertà costituzionali che essa rappresenta fin dal Risorgimento".

Per il Tenente dei Carabinieri congedato con onore "il punto non è solo la lettera della lapide; sebbene anche il luogo specifico dove è stato purtroppo consentito di apporre la stessa. E più ancora: il problema non è solo Modena. Il problema sono le mille pseudo motivazioni storiche che da molti, troppi anni, si adducono in tutta Italia con la finalità, o perlomeno con il risultato, di indebolire sempre di più la nostra compagine nazionale e statuale, paralizzandola in mille dannosissimi conflitti interni (come nei peggiori periodi preunitari) mentre sul piano internazionale e della competizione economica essa periclita sempre di più. Noi siamo certi che la nostra popolazione, al di là delle trame ordite surrettiziamente a suo danno, sia perfettamente in grado, se informata nel modo corretto, di distinguere fra il Tricolore della Indipendenza e delle Libertà costituzionali e i vessilli dell’asservimento verso le potenze straniere e dell’assolutismo antiliberale ed antidemocratico".