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Tentò di sgozzare il neonato

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Madre assolta perché incapace

Albina Perri
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Quando il 18 febbraio dello scorso anno colpì alla gola con un coltello il figlio di sei mesi, non era in grado di intendere e di volere. Per questo la mamma ventiseienne belga Marie August Tineke Stevening è stata assolta dal gup  di Agrigento, Alberto Davico.  La donna, dopo l'episodio, venne ricoverata nel carcere psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano. L'incapacità di intendere e di volere era stata stabilita dallo psichiatra nominato dalla Procura come consulente. Oltre che di tentato omicidio aggravato, Marie August Tineke Stevening, era accusata anche di detenzione di droga ai fini di spaccio dato che nella sua abitazione, allora, vennero trovate diverse dosi di stupefacenti. Il pm Adriano Scudieri aveva chiesto il non luogo a procedere per il tentato omicidio e la condanna a 2 anni e sei mesi per lo spaccio di droga. Il neonato è stato affidato a una giovane coppia. Dopo l'accoltellamento, era rimasto in coma per due settimane.

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