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Europee, accordo Pd-Pdl

Bagarre e volantini in Aula

Silvia Tironi
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L'intesa di Pd e Pdlsulla riforma elettorale per le Europe è stata raggiunta. Ma le proteste non sono mancate: e sono piovuti volantini alla Camera. Dopo il "sì" del Pd della Camera, raggiunto in mattinata,all'accordo con la maggioranza sull'introduzione della soglia disbarramento al 4% in vista delle Europee, il Comitato per la democrazia che unisce tutti i 'piccoli' che rischiano, con la soglia del 4%, di scomparire anche dall'aula di Strasburgo ha protestato apertamente, lanciando cartoline con impresso il viso di Silvio Berlusconi al posto di quello del 'Principe della Risata' sulla locandina di Tototruffa '62 (regia di Camillo Mastrocinque), per l'occasione ribattezzata 'Legge Truffa '09' (regia di Veltrusconi). Gli ex parlamentari dalla tribuna a loro riservata hanno anche gridato "democrazia, democrazia" e "libertà, libertà". Tra i fautori della protesta ci sono gli ex parlamentari Bobo Craxi, Paolo Cento, Mauro Del Bue,Riccardo Nencini, Loredana De Petris e Grazia Francescato che, dopo il lancio dei volantini sulla testa del presidente Gianfranco Fini, sono stati espulsi. E tra le fila del Pd c'è anche chi si è limitato a non votare a favore dello sbarramento per le Europee: alvoto non ha partecipato, ad esempio, Massimo D'Alema, che si è così giustificato: "Non sono intervenuto e vado viaperché ho un impegno". Ehanno votato "no" anche Arturo Parisi, Mario Barbi, Antonello La Forgia e FaustoRecchi. Tra gli astenuti Gianni Cuperlo e Barbara Pollastrini. Il voto finale dell'Aula di Montecitorio sullariforma della legge elettorale per le europee è prevista per la serata: nel primo pomeriggio la seduta è stata sospesa dopo la protesta inscenata contro l'intesa di Pd e Pdlsulla riforma elettorale per le Europee. E in materia è intervenuto anche il capo dello Stato: "Una eccessiva frammentazione della rappresentanza politica può inlinea generale costituire un disvalore al pari di una sua eccessivacompressione, che possa sacrificare significative, essenzialiespressioni del pluralismo politico", ha scritto Giorgio Napolitano in una lettera inviata  al 'Comitato per laDemocrazia' che gli aveva rivolto un appello contro la modifica dellalegge elettorale europea.

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