Cerca
Cerca
+

Testamento biologico

Schifani: "Slitti l'esame"

Silvia Tironi
  • a
  • a
  • a

Il presidente del Senato Renato Schifani interviene sulla suestione 'tstamento biologico' auspicando che che l'esame previsto in Aula per giovedì prossimo 5 marzo slitti. "Se si tratta di doverlavorare qualche settimana in più in commissione per garantire ampiezzadi dibattito e di confronto per l'elaborazione di un testo il piùlargamente condiviso, che approdi in Aula con il relatore", spiega la seconda carica dello Stato, "sarà fattoun bel lavoro". Schifani spiega che "c'è stata un'intesa in Parlamento tra maggioranza e opposizione. L'opposizione si è impegnata perchè arrivi in Aula il testo base. E io credo alla parola della presidente Finocchiaro, è una persona che mantiene gli impegni". Il presidente del Senato apre dunque alla possibilità di un maggior lavoro in Commissione per rasserenare il clima del confronto sul testamento biologico: "Non ci dobbiamo per forza fermare alla perentorietà del termine. Il tema è delicato, tocca le coscienze di tanti parlamentari e credo che si tratti di una materia che naturalmente sfugga alla logica delle coalizioni. Sono temi che toccano le singole sensibilità dei vari parlamentari. Quindi daremo il massimo contributo perchè si lavori bene, in maniera composta e con ampio confronto". E a proposito dell'iscrizione nell'registro degli indagati per Peppino Englaro, padre di Eluana,con l'accusa di "omicidio volontario", il presidente del Senato dice: "Credo che questo fatto confermi che sia giunto il momento che ilParlamento decida, lo diciamo da tempo". In materia si è espresso anche il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta: "Non dobbiamo avere paura dei temi difficili come la bioetica e nondobbiamo infilarci in fondamentalismi che la gente non capisce.Dobbiamo ascoltare il Paese perchè non sempre lo facciamo. Quello che serve", conclude, "è una leggeflessibile, come si direbbe nel mondo anglosassone una 'soft law', unalegge che poi si può declinare intercettando gli umori della gente".

Dai blog