Riconosce lo stupratore
È lo stesso della Caffarella
Karol Racz non è solo lo stupratore della Caffarella. E la 14enne stuprata nel parco romano a San Valentino non è la sua prima vittima. Il romeno, in carcere per la violenza del 14 febbraio, è infatti uno dei mostri di Primavalle, che la sera del 21 gennaio scorso ha abusato di una donna di 41 anni in via Andersen a Roma. A riconoscerlo è stata la sua stessa vittima: il riconoscimento è avvenuto nei giorni scorsi nel corso di un incidente probatorio chiesto dal pubblico ministero Nicola Maiorano e concesso dal gip. L'atto istruttorio ha consentito così di acquisire la circostanza come prova agli atti del procedimento e consentirà al pubblico ministero di poter chiedere nei confronti del romeno l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare per stupro. Il riconoscimento, da parte della donna, è stato immediato e fatto senza alcuna esitazione. Racz sarà ascoltato oggi stesso. Intanto per la violenza sessuale alla Caffarella è tutto da rifare: dovranno essere ripetute le analisidel test del Dna effettuato nei confronti dei due romeni, accusati peraver stuprato una ragazza di 14 anni, aggredita insieme al suo fidanzato di 16 anni nel parco della Caffarella. I primi risultati, infatti, non inchioderebbero con certezza i due arrestati: i loro profili genetici non corrisponderebbero in maniera univoca a quelli rilevati dalle tracce biologiche ritrovate sui vestiti e sul corpo della giovane vittima.