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A Napoli otto agenti all'ospedale

Sciopero e incidenti. Poliziotti feriti da membri dei centri sociali. E a Milano uova e fumogeni contro sede Unicredit

Giulio Bucchi
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A furia di alzare i toni, si finisce a raccogliere i cocci. Lo sciopero indetto dalla Cgil contro la manovra-bis fa registrare momenti di tensione in diverse piazze italiane. A Napoli, otto poliziotti della Digos e del reparto Mobile sono rimasti feriti nel corso degli scontri avvenuti nei pressi di piazza Municipio. Numerosi manifestanti che stavano partecipando al corteo Usb, tra cui anche militanti dei centri sociali, hanno iniziato un fitto lancio di uova contro la sede della Banca d'Italia. Successivamente cinque grossi petardi e diverse bombe carta sono state lanciate contro le forze dell'ordine. Gli otto poliziotti colpiti sono finiti all'ospedale. Un militante ritenuto dalla questura vicino ai centri sociali è stato  condotto in questura per accertamenti. Ma il Pd, noncurante dei disagi e del disfattismo dell'iniziativa, si stringe solidale intorno alla decisione dei sindacati:  "Il Pd di Napoli ha aderito con convinzione a questo sciopero - commenta il commissario della Federazione  provinciale del Pd partenopeo, Andrea Orlando - . L'aggressione ai diritti dei lavoratori e l'assenza di una reale strategia di rilancio sono inaccettabili, soprattutto in un territorio che da tempo aspetta risposte significative sotto l'aspetto economico e sociale". "La partecipazione alla manifestazione indetta dalla Cgil a Napoli in occasione dello sciopero generale - conclude Orlando - denota il malessere sempre più diffuso nei confronti del Governo Berlusconi". Anche Milano non è rimasta indenne: un fitto lancio di uova e  di qualche fumogeno ha bersagliato il Palazzo del Credito Italiano in piazza Cordusio, sede di Unicredit. Al passaggio del corteo dei sindacati di base e degli studenti per lo sciopero generale, l'edificio è stato oggetto di aggressione da parte di un gruppetto di ragazzi.

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