Stupro Caffarella, il Riesame
revoca la custodia ai romeni
Il tribunale del riesame ga deciso: i due romeni in arresto per lo stupro della Caffarella vanno scarcerati. Ma resteranno in carcere perché accusati di altri reati. L'udienza si era tenuta ieri: davanti al tribunale del Riesame presieduto da Francesco Taurisano i difensori avevano chiesto la revoca dell'ordine di custodia cautelare che ha portato in carcere Alexandru Istoika Loyos e Karol Racz, accusati di avere violentato nel parco della Caffarella il 14 febbraio scorso una ragazzina di 15 anni. I due indagati sono difesi dagli avvocati Giancarlo Di Rosa e Lorenzo La Marca. A sostenere la pubblica accusa il pubblico ministero Vincenzo Barba il qualeaveva chiesto la detenzione in carcere dei due romeni sebbene a loro favore ci sia il risultato negativo del Dna fatto sui reperti raccolti sul luogo dello stupro. I due, però, restano comunque in carcere. Racz perché è ancora sospettato per un'altra violenza sessuale, avvenuta a Primavalle; Loyos perché anche lui raggiunto da un altro ordine di custodia: l'accusa è di calunnia e autocalunnia.