La carica dei 101 al premier
Niente fiducia al ddl sicurezza
"Il presidente del Consiglio non non ponga la fiducia sul ddl che riguarda la sicurezza". L'invito a Silvio Berlusconi arriva da 101 parlamentari del PdL, guidati da Alessandra Mussolini, che ritengono "inaccettabili" il reato di clandestinità e l'obbligo di denuncia chesarà imposto ai medici". "Ti chiediamo - si legge nella lettera inviata al premier - di non porre la fiducia sul disegno di legge 2180. In esso sono contenutenorme a nostro giudizio inaccettabili e che necessitano di indispensabili correzioni. Siamo certi che ne converrai anche tu, quando potrai renderti conto di come questo dettato legislativo vada contro i più elementari diritti umani e in particolare dell'infanzia e della maternità. Si sostiene che questo ddl non obblighi il medico a denunciare l'immigrato clandestino che si presenti per essere curato ai posti di pronto soccorso, in ospedale, o nei centri di vaccinazione. Non è così. Anzi - scrivono i firmatari della lettera - l'obbligo di denunciapotrà riguardare anche gli insegnanti e chiunque eserciti incarichi pubblici". Nel mirino sono dunque finite due proposte care al ministro dell'Interno Roberto Maroni e al Carroccio. Ma la battaglia della Mussolini & Co. non si ferma qui: la politica rivela di averne parlato anche con il presidente Napolitano: "Sono stata la settimana scorsa dal Capo dello Stato per parlare dello status dei minori stranieri non accompagnati e abbiamo parlato anche dell'obbligo di denuncia per medici einsegnanti: ho trovato il Presidente Napolitano sensibile allanecessità di non penalizzare donne e bambini". Ma il presidente e il vicepresidente dei deputati Pdl, Fabrizio Cicchitto e Italo Bocchino ribattono"La lettera di Mussolini non è condivisa dalgruppo del PdL. Per altro verso, sul merito del decreto è ancora incorso il dibattito in commissione". E non tace nemmeno la Lega, che attraverso il capogruppo Roberto Cota si dice "stupita" della mission della Mussolini: "Trovo molto opportuna laprecisazione del Capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto che ha detto chenon rappresenta la posizione del Gruppo", ha aggiunto Cota, sottolineando che "il governo non ha mai pensatodi mettere la fiducia su questo provvedimento. La lettera, evidentemente, è figlia di manovre interne in vista del congresso del PdL, ma non va bene strumentalizzare un argomento così importante e delicato come la sicurezza. Vorrei anche far presente che ilddl in questione è stato approvato al Senato con voto unanime dellamaggioranza dopo un ampio dibattito e con un pieno accordo politico".