Sarkozy estrada la Petrella
"E Silvio chiederà la grazia"
Tokyo - La Francia concederà l'estradizione della ex terrorista Marina Petrella. Lo ha annunciato durante una conferenza stampa da Tokyo, dove si trova per il G8, il presidente Nicolas Sarkozy, che chiederà al presidente del consiglio Silvio Berlusconi di sollecitare la grazia in suo favore presso il presidente della Repubblica italiano, tenendo conto, dice Sarkozy, “di quando è avvenuta la condanna e della situazione psicologica e delle condizioni di salute della Petrella”. "Silvio Berlusconi “, ha aggiunto il premier francese, “mi ha detto di condividere la mia analisi, e che interverrà presso il Capo dello Stato per ottenere la grazia''. La vicenda giudiziaria di Marina Petrella:Terrorista legata alle Brigate Rosse dal 1976, imputata nel processo Moro-ter, viene scarcerata per decorrenza dei termini prima della condanna all'ergastolo, nel 1992, quando la Corte d'Assise di Roma la giudica colpevole dell'omicidio di un agente di polizia, del tentato sequestro e tentato omicidio di un magistrato, di rapina a mano armata e vari altri attentati. Dopo la condanna la Petrella, entrata in clandestinità, latitante, si è rifugiata in Francia ricettacolo e riparo di ex-terroristi, grazie alla “dottrina Mitterrand”. Solo nel 2003 il ministro della Giustizia, Roberto Cstelli, chiede l'estradizione di 12 terroristi italiani rifugiati in Francia: tra questi figura anche il nome della Petrella. La donna viene arrestata dalla polizia francese il 21 agosto 2007 ad Argenteuil, durante un banale controllo stradale. Il tribunale di Pontoise (a nord di Parigi), le ha notificato lo stato di fermo, secondo quanto previsto dalle procedure d'estradizione, su richiesta delle autorità italiane.