Sicurezza sul lavoro
Via alle nuove regole
Via libera al decreto legislativocontenente disposizioni integrative e correttive al testo unico inmateria di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.Secondo il ministro del welfare Maurizio Sacconi "il provvedimento èall'interno della delega decisa dal governo Prodi". Ma la reazionedella Cgil è molto negativa: "Questo norma - ha detto il segretariogenerale Guglielmo Epifani - è un grave errore che la Cgil non capiscee che il Paese fatica a comprendere". Sacconi, replica: " "La Cgil ed Epifaninon conoscono il testo e già ci sono manifestazioni e dichiarazionicontrarie. Questa è la prova provata che dalla Cgil c'é solopregiudizio. Non è più la Cgil di Di Vittorio, pronta a confrontarsi sui testi contestardaggine anche con un Governo non amico. Qui abbiamo la Cgil delpregiudizio", ha ribadito. E comunque fa sapere che saranno consultate le partisociali e che "il testo è aperto a modifiche". Lo schema, a quanto datodi sapere, comprende il meccanismo della "violazione plurima": per farscattare le sanzioni a carico dei datori di lavoro sono necessariediverse violazioni concomitanti. Nel decreto vi è la conferma dell'arresto per il datore di lavoro che non procede allavalutazione del pericolo nelle aziende considerate a rischio rilevantee sanzioni pecuniarie più pesanti del 50% rispetto a quelle previstedalla legge 626 sulla sicurezza sul lavoro del '94. Sono queste - aquanto si apprende - alcune delle disposizioni contenute nel decretolegislativo, appena approvato dal consiglio dei ministri, che modificail Testo unico sulla sicurezza sul lavoro. Nel provvedimentosono previste tutele e formazione specifiche per i lavoratori atipici eflessibili, mentre diminuiscono le sanzioni per inadempienzeburocratiche. Il testo approvato oggi passera' ora all'esame dellaconferenza Stato-regioni e delle commissioni parlamentari per poitornare all'attenzione del governo per il varo definitivo.