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Corruzione: blitz Palermo, arrestati intercettati, 'funzionario? è santo in Paradiso' (2)

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(Adnkronos) - Francesco Di Liberto, in particolare, spiegava che senza l'intervento dì Cangialosi, i tecnici dello studio Puccio da soli non sarebbero stati in grado di portare 'avanti un progetto'. "Se non avessero un santo in Paradiso... ma appena l'avrò a tiro, a chistu (a questo, ndr) a Filippo (Cangialosi, ndr)... l'aiu a battiari (lo devo battezzare, ndr), glielo devo dire... gli devo dire: c'è uno studio che non vale una minchia". "In effetti, le attività di indagine consentivano di verificare come l'apporto di Cangialosi - annota il gip nell'ordinanza - fosse stato determinante per il buon esito delle pratiche di fìnanziamento pubblico delle società dei fratelli Di Liberto".

L'indagato non solo aveva fornito "indispensabili informazioni (tra cui quella relativa all'avvio di un'attività ispettiva da parte della Guardia di finanza), ma si era ingerito nella attività dei colleghi dell'Ipa di Palermo che, materialmente, si stavano occupando dell'istruttoria e dei controlli volti a verificare la corretta realizzazione dei programma di investimento", si legge nell'ordinanza.

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