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Gentiloni nervoso si fa 3 mila euro di caffè. E Minniti gli sfila la poltrona

Franco Bechis
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Era un po' di tempo che il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sembrava parecchio nervoso. E ora si è scoperto perché dalla lista degli acquisti di palazzo Chigi. Il primo di febbraio nonostante la sua poltrona sia ormai in scadenza, si è fatto comprare dal dipartimento servizi strumentali di palazzo Chigi, una maxi-scorta di caffè. Una fornitura da 3.223,44 euro più Iva acquistata dal gruppo di distribuzione alimentare Giovinazzo srl per “acqua, zucchero, caffè, bicchieri di plastica e palettine”. Aveva fatto pure una gara per farselo andare giù. Ma nessuno si è presentato, così si è dovuto bussare alla porta di Giovinazzo che era già fornitore ufficiale di Gentiloni.Bella spesa, ma siccome non paga lui non è per quel caffè che Gentiloni è così nervoso. Il suo problema è un altro e si chiama Marco Minniti, il ministro dell'Interno del suo governo. Perché? Potrebbe essere proprio lui a sfilargli la poltrona in caso di impasse dopo le elezioni del 4 marzo. Se ci vorrà una personalità di raccordo per il governo di scopo che raccolga consensi trasversali fra i vari schieramenti. Gentiloni era ventilato come l'uomo giusto, ma in questa campagna elettorale anche per non sembrare un traditore di Matteo Renzi, il premier in carica si è buttato a capofitto schierandosi anche platealmente. Come nell'intervista a Repubblica di domenica 25 febbraio in cui ha sparato contro populismi e nazionalismi del Movimento 5 stelle e del centrodestra. Così Gentiloni si è fatto fuori da solo. Minniti invece si è tenuto sapientemente fuori dalla mischia, strizzando semmai l'occhiolino al Movimento 5 stelle sulla immigrazione e le Ong e a parte del centrodestra sui temi più generali della sicurezza. Non a caso è andato a prendersi qualche fischio poi girato in applauso anche alla convention di Fratelli d'Italia sedendo a fianco di Giorgia Meloni. E' sempre più Minniti e non Gentiloni la riserva della Repubblica di cui si parla. Così il premier in carica annega i suoi dispiaceri nelle tazzine di caffè offertegli dai contribuenti italiani. E diventa sempre più nervoso… Continua a leggere su L'imbeccata di Franco Bechis

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