Pensioni rinviate al 10 del mese, sindacati in rivolta. Cgil, Susanna Camusso: "Tutti a Roma"
Susanna Camusso chiama a raccolta tutti gli iscritti Cgil chiedendo di partecipare alla manifestazione di sabato a Roma. "Rivolgo un cordiale invito a tutti i nostri iscritti - scrive Camusso - perché siano presenti a Roma il 25 ottobre. Il vostro coraggio è importante". "E' il momento - aggiunge - delle scelte chiare, dedicate a creare lavoro. Sono passati sette anni dall'inizio della crisi e a pagarne il prezzo continuano a essere i lavoratori". Contro Renzi - L'appello agli iscritti è al tempo stesso una forte presa di posizione contro l'operato del governo di Matteo Renzi: "In Italia e in Europa si continua con la politica del rigore che tra tagli lineari, interventi sul mercato del lavoro, blocco dei contratti, non dà lavoro e impoverisce le famiglie, come confermato dalla recessione che permane nel nostro Paese. La conferma di quelle politiche che, purtroppo, caratterizza il governo Renzi, insiste su un'idea di Italia che compete al ribasso, non scommette su innovazione, istruzione, ricerca, non scommette sul lavoro di qualità", scrive la Camusso. "Ci vediamo a Roma" - "Il vostro coraggio è importante. Uniti possiamo aprire una nuova fase e cambiare l'Italia. Facciamo sentire la nostra voce, schierandoci dalla parte del lavoro. Facciamolo insieme. Vi ringraziamo, sin da ora, per la vostra presenza e mobilitazione. Ci vediamo a Roma", conclude il segretario del sindacato. Pensioni, altolà dei sindacati - Nuove critiche intanto alla manovra. Per i sindacati dei pensionati è "inaccettabile" la norma che ritarda il pagamento delle pensioni dal primo al 10 del mese. Si tratta - dicono i segretari generali, di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, Carla Cantone, Giggi Bonfanti e Romano Bellissima - di "un vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani". "Il Governo - affermano i tre segretari - non ha previsto per loro alcun tipo di aiuto e di sostegno ma ha pensato come complicargli ulteriormente la vita. E' semplicemente inaccettabile. Ci domandiamo cosa abbiano fatto di male i pensionati e gli anziani per essere trattati così". Nel pomeriggio interviene direttamente il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan: "E' davvero incomprensibile questa decisione estemporanea del Governo di spostare al dieci di ogni mese il pagamento delle pensioni, senza nemmeno considerare gli effetti negativi che una scelta del genere può comportare per milioni di pensionati". A proposito della norma sostiene che rappresenta "l'ennesima beffa" per i pensionati, già molto "penalizzati".