Saldi: Confesercenti Roma, sabato al via, Campidoglio faccia rispettare regole
Roma, 3 gen. (Labitalia) - Conto alla rovescia a Roma e nel Lazio per la partenza dei saldi invernali, fissata per sabato 5 gennaio. Lo ricorda la Confesercenti Roma, spiegando che "i saldi sono un importante evento per la promozione del territorio e per la valorizzazione del negozio di vicinato e per questo è necessario che il Comune si impegni a far rispettare le regole". "Questi saldi 2019 -dichiara Valter Giammaria, presidente della Confesercenti di Roma- cadono ancora in un momento di estrema difficoltà del settore abbigliamento e calzature e possono comunque rappresentare un'occasione di recupero per l'impresa diffusa. Anche questa volta abbiamo, purtroppo, assistito al caos più completo con tantissime attività che, in spregio del rispetto delle regole che lo vietano, hanno effettuato 'sconti' nel periodo inibito, non solo per mezzo di messaggi ma anche esponendo platealmente in vetrina percentuali di sconto ad esempio del 30-50%". Inoltre, sottolinea Giammaria, "oramai si assiste impotenti al fatto che l'importazione del cosiddetto Black-Friday sia diventata un modo di ulteriore deregolamentazione che crea solo confusione tra i consumatori, con una pressoché assente azione di controllo e sanzionamento". "La fotografia che appare - continua Giammaria - è quella di un settore allo stremo. Infatti, il 2018 ha continuato ad essere un anno di estrema difficoltà e ciò significa che se, come sembra, la stessa situazione si ripetesse nel corso del 2019, molti commercianti non andrebbero più avanti. C'è necessità di una decisa inversione di tendenza, bisogna dare fiato alle famiglie e alle imprese. A dimostrazione delle sofferenze del settore, bisogna considerare che, dal 2008 al 2018, le quote di spesa dedicata dalle famiglie di Roma e del Lazio all'abbigliamento e alle calzature si è ridotta quasi del 25%". "Stimiamo, difatti, che la spesa a famiglia a Roma e nel Lazio si attesterà in media intorno ai 250-300 euro, anche perché il saldo invernale è, comunque, l'occasione per l'acquisto di capi importanti quali ad esempio cappotti, piumini, giacconi, calzature", ricorda il presidente di Confesercenti Roma. "Le vendite di fine stagione o saldi invernali - precisa Giammaria - rappresentano, ancora, per il nostro settore un'importante occasione di recupero e per questo riteniamo che ad esse debba essere ridato il significato originario. Averne di continuo anticipato la data di inizio ha di fatto completamente snaturato questo tipo di vendita speciale, a danno sia delle piccole e medie imprese del dettaglio che del consumatore, determinando una confusione totale. I saldi devono tornare ad essere delle reali vendite di fine stagione da effettuarsi nei periodi originariamente previsti, posticipandone, quindi, l'attuale data di avvio". Per Giammaria, la pubblica amministrazione si deve impegnare a far rispettare le regole: "Non è possibile continuare così e assistere alla completa inosservanza delle regole, a cominciare da quelle previste per le vendite di fine stagione. E' necessario e non più rinviabile mettere regole anche alle vendite on-line. La Confesercenti ha ribadito queste richieste alla sindaca Virginia Raggi e all'assessore al Commercio, Carlo Cafarotti, chiedendo, inoltre, che venga istituita di nuovo la polizia annonaria per avere un intervento dedicato al settore con azioni e risultati verificabili". "I saldi - spiega Giammaria - sono un evento per la promozione del territorio oltreché un occasione vantaggiosa di acquisto per i consumatori. Ulteriori deregolamentazioni non sarebbero altro che nuovi colpi alle piccole imprese, allo loro presenza nei quartieri e nei rioni accelerando una fine che, se non si cambia registro, è ormai prossima". "La nostra Federazione del settore moda (Fismo) prosegue nell'impegno a tutela di questo importante comparto nell'economia del nostro territorio chiedendo con forza alle istituzioni che prendano provvedimenti e facciano scelte per dare risposte concrete alle famiglie e alle imprese, promuovendo la riqualificazione di strade e quartieri della nostra città e sostenendo il commercio diffuso che, oltre a svolgere un importante ruolo economico, contribuisce a dare un servizio sociale e di vivibilità del territorio", conclude Giammaria.