Privacy: Giannetti (Osservatorio 679), 'su Gdpr vera sfida è consapevolezza'
Roma, 4 feb. (Labitalia) - "Consapevolezza dell'importanza strategica del Gdpr e responsabilizzazione, soprattutto dei vertici aziendali, trovando soluzioni pratiche e flessibili per l'applicazione della norma soprattutto in quel tessuto imprenditoriale produttivo tipico dell'Italia che sono le piccole imprese e gli artigiani: questa la grande sfida che si apre in materia di protezione dei dati personali e di piena applicazione del Gdpr". Così Riccardo Giannetti, presidente dell'Osservatorio 679, nato nel 2016 proprio per creare cultura della protezione dei dati, parla del Gdpr, a 9 mesi dalla sua entrata in vigore in Italia. L'Osservatorio, questa mattina, ha chiamato a raccolta i principali esperti e decisori italiani europei della materia, presso la Sala della Lupa, alla Camera dei deputati. Sono infatti intervenuti all'incontro, dal titolo 'Consapevolezza e responsabilizzazione- Etica, accountability, effettività ed efficacia, la rosa dei venti del Gdpr', oltre a Giannetti, Giovanni Buttarelli, European Dati Protection Supervisor, Bruno Gencarelli, capo dell'Unità 'Protezione e scambi internazionali dei dati' Commissione europea, Giuseppe Busia, Autorità Garante Italia per la Protezione dei dati personali, Rosario Imperiali, avvocato esperto di protezione dei dati personali. Ha moderato Mariapia Garavaglia, già ministro della Sanità. "L'obiettivo dell'Osservatorio -ha aggiunto Giannetti- è proprio quello di creare dibattito, fare ricerca e applicare le tematiche alla vita quotidiana. I principi dell'accountability (che si può tradurre con responsabilizzazione o con l'esortazione 'fai la tua parte') e della consapevolezza dovrebbero regolare l'applicazione del Gdpr. In realtà, non è sempre così. E il primo tema è quello della reale consapevolezza dell'importanza dei dati, che non sono solo tutela personale ma sono anche una leva economica, strategica dell'azienda", ha spiegato. "L'applicazione del Gdpr non deve essere per le aziende un fardello da portare, un onere. La norma è una grande opportunità e dobbiamo renderci conto che la norma è fatta per noi. Perché il regolamento disciplina la protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati. Occorre, dunque, capire il processo del Gdpr a monte e cosa si vuole ottenere con quel processo: oggi siamo ancora alla fase normativa, ma la vera sfida è culturale". Così Riccardo Giannetti, presidente dell'Osservatorio 679. Nel corso di un incontro tenutosi alla Sala della Lupa alla Camera dei deputati, Giannetti ha parlato anche della certificazione intesa "non come uno standard unico ma come un insieme, un ciclo di processo che quando si avvia avvia le stesse mosse tecniche e di pensiero". "Non abbiamo integrato a sufficienza diritto e tecnica -ha concluso Giannetti- mancando un elemento fondamentale che è la formazione preventiva".