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Food: con Sina chefs' Cup contest gara a colpi di design nel piatto

AdnKronos
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Roma, 20 mar. (Labitalia) - Sorpresa, divertimento ed emozione: questi gli ingredienti della prima serata della gara tra coppie di cuochi stellati in tour in Italia, che si è svolta nel neonato ristorante 'The Flair' all'ultimo piano dell'Hotel Sina Bernini Bristol di Roma. I due chef Oliver Glowig e Paolo Gramaglia, insieme al resident chef Alessandro Caputo, hanno interpretato in maniera creativa e originale il tema del design nei loro piatti, proponendo agli ospiti un menù di gusto con le due ricette ideate per l'occasione: 'Topolino Vintage' - ovvero ravioli con i colori e le forme del celebre personaggio dei fumetti - e l'antipasto a base di pesce, che crea un'onda circolare come un sasso lanciato in mare. La giuria, formata da Guido Barendson, Giuseppe Cerasa e Paolo Zappitelli, ha assegnato alla coppia il punteggio di 84/100 secondo i criteri di aderenza al tema scelto, complicità di coppia, bontà del piatto, rapporto qualità-prezzo, valore estetico e artistico. All'inizio della serata, un momento particolare è stato dedicato ad Alessandro Narducci, lo chef scomparso lo scorso anno, che si era distinto per le sue qualità: alla famiglia presente è stata consegnato un premio speciale ed è stata annunciata la borsa di studio a suo nome per un giovane che vorrà intraprendere la carriera, da conseguire presso la scuola professionale Les Chefs Blancs. Accanto alla famiglia lo chef Daniele Lippi, vincitore dell'edizione 2018 sia nel contest singolo che nella gara a coppie, disputata proprio insieme all'amico e collega Alessandro Narducci. La gara prosegue martedì 26 marzo a Perugia, al ristorante Collins' dell'Hotel Sina Brufani, dove i due chef Igles Corelli (direttore Gambero Rosso Academy, ristorante 'Mercerie' di Roma) e Davide Figliolini (1 stella Michelin ristorante 'Aquolina' di Roma) proporranno per la 'design dinner', rispettivamente, un risotto al pecorino affinato al luppolo con crema di cime di rapa e alici al sale, ispirato alle scatole cinesi, seguito da maialino e gamberi a ricreare il tavolo di design Trapéze di Jean Prouvé. Al resident chef Marco Faiella è affidata la creazione dell'antipasto (cubo di baccalà caramellato con nuvola di rapa rossa e crema d'uovo al tartufo) e del dessert (fondente di vaniglia con cuore di lampone e guarnizione di essenza di basilico dolce). Protagonista dei piatti dei cuochi è, infatti, quest'anno il design, con un richiamo attraverso la cucina alla Giornata del design italiano nel mondo, da cui trarre ispirazione per la creazione di ricette inedite e originali: forme, colori, progettazione, stili, per una gara di show cooking a coppie in 9 tappe, tutte aperte al pubblico, con l'idea che, oggi, l'enogastronomia è una vera e propria forma d'arte, con la possibilità da parte del pubblico, in questo caso, di fruire e digerire letteralmente le 'opere d'arte' degli 'artisti' chef. Le cene-evento in programma seguiranno poi il 14 maggio a Viareggio, il 18 giugno a Romano Canavese (Torino), il 16 luglio a Venezia, il 24 settembre a Firenze, l'8 ottobre a Parma e il 22 ottobre a Milano, con la finale a seguire: veri e propri spettacoli dal vivo, durante i quali il pubblico potrà ammirare e degustare i nuovi piatti creati per l'occasione dai grandi chef. Palcoscenico d'eccellenza della manifestazione, gli alberghi del gruppo Sina Hotels, che sin dagli esordi hanno abbracciato l'evento, quali interpreti della tradizione squisitamente italiana fatta di storia, cultura, arte, lusso ed eccellenza per delle cene esperienziali durante le quali il pubblico potrà conoscere i cuochi e assistere dal vivo agli show cooking preparatori delle ricette in gara, grazie alla tecnologia messa a disposizione da Les Chefs Blancs, la scuola professionale di cucina e pasticceria. I piatti saranno accompagnati da vini dell'azienda agricola Lanciani - Offida Passerina Docg, Offida Pecorino Docg e Trebbiano d'Indicazione Geografica Tipica Marche - e dall'eleganza dell'etichetta nera dell'acqua Ferrarelle Maxima - l'unica acqua effervescente naturale rinforzata con il gas della sua sorgente, creata proprio per l'alta ristorazione, nelle storiche sorgenti di Ferrarelle a Riardo - insieme al Prosecco di alta qualità Frattina - che nasce dalla selezione di uve da alcuni tra i territori più vocati nelle zone di produzione della Docg al confine tra Veneto e Friuli - e al mirto Zedda Piras, il tipico liquore ottenuto solo con bacche fresche di mirto che da oltre un secolo e mezzo è simbolo della Sardegna.

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