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Vinitaly: cresce valore marchio 'Doc Sicilia' in Italia, Germania e Usa

AdnKronos
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Verona, 8 apr. (Labitalia) - Nato solo 7 anni fa per tutelare il marchio Sicilia e garantire la qualità dei prodotti, il Consorzio di tutela Vini Doc Sicilia si è presentato quest'anno alla fiera del vino più importante d'Italia forte di un anno, il 2018, che ha chiuso da vero e indiscusso protagonista del panorama vitivinicolo italiano e internazionale. Obiettivo da record, infatti, quello raggiunto dai vini della Doc Sicilia nel 2018, che grazie all'exploit di Grillo e Nero d'Avola e le ottime performance di tutti gli altri vitigni dell'isola hanno permesso di chiudere l'anno con un bilancio da capogiro, raggiungendo al 31 dicembre la quota di 80 milioni di bottiglie di vino prodotte; numeri destinati a crescere con una previsione di 100 milioni di bottiglie a fine 2019. Un risultato che è dovuto a una molteplicità di fattori ma che senza dubbio è intimamente connesso alla presenza sempre più capillare della Doc Sicilia anche al di fuori dei confini nazionali e in particolare nei mercati Usa e Germania. Proprio con l'intento di indagare e osservare più da vicino queste dinamiche, il Consorzio Doc Sicilia, nel contesto del Vinitaly, ha presentato durante il convegno dal titolo 'Doc Sicilia e i mercati Italia, Usa e Germania, numeri e tendenze', i dati emersi dalle ricerche condotte con la preziosa collaborazione di Nielsen e Wine Intelligence, volti a offrire una fotografia numerica e di percepito della Doc Sicilia nei diversi mercati. In particolare Nielsen, che da oltre 90 anni fornisce dati e analisi sul mondo dei consumatori e sui mercati, ha condotto una ricerca avendo come focus il mercato italiano osservando i dati del mercato del vino nell'ultimo anno e i consumi delle famiglie. Wine Intelligence, agenzia di riferimento nel settore delle analisi e ricerche di mercato del settore vino a livello internazionale, ha delineato invece una fotografia di trend e di percepito relativamente ai consumatori vinicoli in Germania e Stati Uniti. “Vi è una sempre crescente necessità di poter disporre di feedback affidabili sulle politiche di comunicazione e di promozione messe in atto nei tre mercati di riferimento", spiega Antonio Rallo, presidente del Consorzio Doc Sicilia. "Questo - fa notare il presidente Rallo - sia per compiere una valutazione oggettiva di quanto è stato fatto, sia per programmare le future campagne di comunicazione e promozione. Inoltre, possiamo, rendendo disponibili alle aziende le ricerche, fornire uno strumento per una maggiore conoscenza dei mercati più importanti del vino. Siamo felici dei risultati raggiunti in Germania e Stati Uniti dove il marchio 'Sicilia' sta assumendo un crescente prestigio. Investire sulla Doc Sicilia si sta dimostrando una strategia vincente per le aziende siciliane". “Per quanto riguarda il nostro Paese - continua Antonio Rallo - nel complesso e variegato panorama vitivinicolo italiano, il comparto Doc siciliano è sicuramente uno dei più dinamici. Infatti, come emerso dalla ricerca Nielsen, dopo un anno di sostanziale stabilità, nel corso del 2018 abbiamo registrato un'accelerazione per il segmento (+20%), sia nella Distribuzione moderna sia nel canale Discount. Un'ottima performance, soprattutto considerato che la pressione promozionale è rimasta stabile".

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